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Legami tra ex assessori e consiglieri con la cosca Libri. Tutti rinviati a giudizio

Calabria

Legami tra ex assessori e consiglieri con la cosca Libri. Tutti rinviati a giudizio

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tribunale aula legge 3

A processo anche l’ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi del Partito democratico per concorso esterno, l’ex capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo per un presunto caso di corruzione e l’ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Nicolò processato con l’accusa di associazione mafiosa

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REGGIO CALABRIA – Il gup Vincenzo Quaranta ha rinviato a giudizio tutti gli imputati che hanno scelto il rito ordinario nel processo “Libro Nero nato da un’inchiesta della Squadra mobile sulla cosca Libri e sui legami con gli ambienti politici reggini. La cosca, per lo sviluppo del propri interessi criminali, oltre ad interferire nelle dinamiche economico-imprenditoriali locali, era riuscita ad infiltrarsi in quelle politico-elettorali del territorio cittadino, gestendo un consistente bacino di voti, convogliandoli a favore di soggetti compiacenti, senza esclusione di schieramenti politici, nell’ambito di un rapporto basato sul do ut des, destinato a favorire non solo la singola consorteria, ma il sistema ‘ndranghetistico nel suo complesso.

La pubblica accusa, nel corso delle udienze preliminari, è stata rappresentata dai pm Walter Ignazitto e Stefano Musolio. Tra i rinviati a giudizio anche l’ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, del Partito democratico; l’ex capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo e l’ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Nicolò. Quest’ultimo, ritenuto il politico di riferimento della cosca Libri, sarà processato con l’accusa di associazione mafiosa. Nicolò, secondo l’accusa, avrebbe stretto “uno stabile e permanente accordo” con gli esponenti della famiglia di ‘ndrangheta “assicurando agli stessi, che gli procuravano ingenti pacchetti di voti in occasione delle consultazioni elettorali (comunali, provinciali, regionali), benefici di vario genere”. Nicolò è stato prosciolto solo dal reato di corruzione elettorale per una questione legata all’impossibilità di utilizzare intercettazioni per questo reato.

Naccari Carlizzi, invece, è stato rinviato a giudizio per concorso esterno con la ‘ndrangheta. Secondo i pm, Naccari Carlizzi, “nel corso degli anni, ha avuto un rapporto privilegiato con il dentista Tortorella”, morto alcuni mesi fa e considerato il “trait d’union” tra la cosca Libri e i rappresentanti delle istituzioni, . Non risponde di reati di mafia, infine, l’ex consigliere regionale Sebi Romeo che, però, sarà processato assieme al maresciallo della Guardia di finanza Francesco Romeo per un presunto episodio di tentata corruzione. Stando all’impianto accusatorio, il sottufficiale delle fiamme gialle avrebbe avvicinato ed incontrato di persona Romeo che voleva avere notizie riservate su indagini che lo avrebbero potuto riguardare. Il processo, per tutti, inizierà il 3 dicembre davanti al Tribunale di Reggio Calabria.

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