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Dai fumetti alle opere d’arte. Riaprono i musei a Cosenza e Rende

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Dai fumetti alle opere d’arte. Riaprono i musei a Cosenza e Rende

Riparte la cultura con tutte le dovute misure di contenimento necessarie contro la diffusione del virus

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Museo dei Brettii e degli enotri cosenza 1
COSENZA – Riapre il Museo del fumetto di Cosenza, hub creativo situato nel centro storico all’interno dell’ex convento di Santa Chiara. Appuntamento al 14 maggio con le prime attività in programma, l’inaugurazione di due importanti mostre temporanee. Si parte con “Suggestioni dantesche: la Divina Commedia illustrata“, una raccolta ispirata ai canti più celebri della Commedia dantesca, promossa in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante, dall’associazione culturale Libreria in viaggio, con il sostegno del Comitato nazionale per le celebrazioni di Dante e del MIC. La mostra sarà un evento itinerante di portata internazionale: la prima tappa sarà a Cosenza dal 14 al 28 maggio al Museo del Fumetto.

Spazio poi a “C’era una volta…Rendano”, mostra che si colloca all’interno del progetto multidisciplinare, per raccontare e rielaborare la figura di Alfonso Rendano in chiave moderna e contemporanea, giunto quest’anno alla seconda edizione “Note d’artista. Segni e suoni. Omaggio ad Alfonso Rendano” promosso da Associazione Gommalacca Factory con il contributo della Regione Calabria, a valere sull’Azione 3 Tipologia 3.2, il patrocinio del Comune Di Cosenza e il sostegno della Scuola e del Museo del Fumetto di Cosenza. La retrospettiva conterrà le tavole originali realizzate dall’illustratore Gianluca Gallo che compongono la graphic novel scritta e disegnata dall’artista cosentino ed edita da Round Robin: capitolo conclusivo del più ampio progetto sul pianista Rendano, reso celebre dall’invenzione del terzo pedale indipendente.

Riapertura per il polo museale di Rende da domani

Prenotando preventivamente sarà possibile visitare la pinacoteca di Palazzo Zagarese con opere di Mattia Preti, Dirk Hendricksz, Francesco Solimena, Cristoforo Santanna, Giuseppe Pascaletti ed artisti meridionali del XVII e XVIII secolo, oltre alla sezione Demo Antropologica dove sono esposti vestiti e oggetti che ripercorrono la vita, gli usi e i costumi della società calabrese nei secoli passati.
All’interno del castello Normanno, sempre nel centro storico di Rende, saranno aperte le sezioni: Cento Opere e una grande Amicizia –  artisti della Scuola Romana, Vettor Pisani, Marion Greenstone, Abiti d’Arte, il Disco, Anna Paparatti, Palma Bucarelli, Maurizio Savini, Pietro Ruffo.

In centro città al Museo del Presente è stata prorogata fino al 27 maggio la mostra LUIGI MONTANARINI, il linguaggio dell’Anima 1920-1980.  Aperte al pubblico anche le sezioni I Futuristi Calabresi – Donazione Bilotti – Enzo Benedetto, Michele Berardelli, Umberto Boccioni, Antonio Marasco, Leonida Repaci, Angelo Savelli, Geppo Tedeschi, Armiro Yaria, Silvio Lo Celso, Stefania Lotti, Lina Passalacqua e la sezione Novecento Artisti in Collezione –  Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Emilio Greco, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Sironi, Lorenzo Viani.

“Rende riparte dalla cultura e dai luoghi che più la rappresentano. Quello dell’arte, degli eventi, della musica e del teatro è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi ancora in atto. Riteniamo sia dovere delle istituzioni sostenere ogni iniziativa volta a valorizzare il nostro patrimonio identitario e culturale”, ha affermato il sindaco Marcello Manna. “C’è una grande voglia di tutti/e di ritornare a esperire l’arte in presenza. Nel lungo periodo di chiusura, abbiamo riorganizzato, curato e dato allestimenti nuovi al ricco patrimonio artistico della città. Siamo pronti ad accogliere i visitatori”, ha dichiarato l’assessora Marta Petrusewicz.

Roberto Sottile, Critico d’Arte e curatore, ha dichiarato “la programmazione per i mesi restanti del 2021 prevede: “Identità e Visioni” a cura di Fernando Miglietta; il Centenario di Vinicio Berti, una delle personalità artistiche più significative dell’Astrattismo classico (organizzata insieme a Roma, Firenze, Empoli e Mosca); la mostra di Mediterranean Ecological Ethical Design; e il progetto “Il Cosmo catturato” in collaborazione con l’Università della Calabria e numerosi altri appuntamenti.

Gli orari dei musei a Rende

Museo Civico Rende –  dal martedì al sabato dalle ore 9/13 e 15/19 – telefono 0984/8284270
Museo d’Arte Contemporanea Bilotti – dal martedì al sabato dalle ore 9/13 e 15/19 – telefono 0984/8284402
Museo del Presente – dal martedì al sabato dalle ore 9/13 e 16/20 – telefono 0984/8284255

Gli ingressi ai musei saranno contingentati. Obbligatorio l’utilizzo della mascherina di protezione. All’ingresso verrà effettuata la  misurazione della temperatura e la registrazione di tutti i visitatori. Per gli ingressi del sabato è obbligatoria anche la prenotazione telefonica.

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