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Sit in dei tirocinanti calabresi alla Cittadella regionale “Lavoro e dignità, non carità”

Calabria

Sit in dei tirocinanti calabresi alla Cittadella regionale “Lavoro e dignità, non carità”

Ancora una volta rivendicano la stabilizzazione dopo aver “garantito il funzionamento di vari enti e istituzioni pubbliche”

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protesta tirocinanti regione cittadella 02

CATANZARO – Sono tornati in piazza, davanti alla Cittadella regionale per rivolgersi alla nuova amministrazione, con un’occupazione pacifica allo scopo di rivendicare ancora una volta, il loro diritto alla stabilizzazione. Stamattina la nuova mobilitazione dei tirocinanti calabresi davanti alla sede della Regione a Catanzaro. Sono arrivati da tutta la Calabria, e a qualche giorno di distanza da un’analoga mobilitazione, hanno risposto all’appello del sindacato autonomo Usb.

Lavoro e dignità, non carità” è uno degli slogan impressi su un cartello esposto da uno dei tanti tirocinanti presenti che, da circa vent’anni ormai, garantiscono, senza avere eguali garanzie rispetto ad altri dipendenti, il funzionamento di vari enti e istituzioni pubbliche. Proprio nei giorni scorsi, in occasione di un precedente sit in, il presidente Roberto Occhiuto aveva incontrato i lavoratori che si erano radunati nel piazzale antistante la cittadella regionale assicurando attenzione nei confronti delle loro istanze.

“Oggi – hanno spiegato i rappresentanti dell’Usb – siamo di nuovo qui per mantenere viva l’attenzione sulla vertenza e, in assenza del presidente Roberto Occhiuto che è a Bruxelles, saremo ricevuti in delegazione dalla vicepresidente Giusy Princi. E’ importante sottolineare l’importanza di agire, adesso, in vista della conferenza Stato Regioni del 2 dicembre nel corso della quale si discuterà di questi temi”.

protesta tirocinanti regione cittadella

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