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Distrutta la targa dei martiri delle Foibe. Il Sindaco Voce “atto vile, tornerà al suo posto”

Calabria

Distrutta la targa dei martiri delle Foibe. Il Sindaco Voce “atto vile, tornerà al suo posto”

Fratelli d’Italia ha annunciato una querela contro ignoti. Il Sindaco di Crotone “atto vile. Non si sono morti di serie A o B”

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Foibe Crotone

CROTONE – Persone non identificate hanno danneggiato, a Crotone, una targa dedicata ai martiri delle foibe, donata dall’Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche (Anioc) e inaugurata la scorsa settimana in occasione della celebrazione della Giornata del Ricordo. Sulla vicenda del danneggiamento che ha definito “vile, ignobile e vergognoso” è intervenuto il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari. “Un atto indegno – ha detto – che offende la memoria delle vittime e dei sopravvissuti, offende la dignità di una intera comunità, quella crotonese, che non può che condannare e rigettare la violenza, la sopraffazione e l’ignoranza perpetrata da pochi”. “La crescita morale e culturale di una comunità – ha sostenuto Ferrari – passa attraverso la memoria, il ricordo ed il rispetto di tutte le vittime della violenza e della barbarie”.

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Fratelli d’Italia ha annunciato che sporgerà una querela contro ignoti sperando che siano individuati e puniti gli autori di un gesto coì vile e incivile  e che costituisce un grave oltraggio alla memoria di tutti i Martiri delle Foibe ed una offesa a tutti gli esuli istriani, fiumani e dalmati. “Il mancato rispetto dei nostri fratelli italiani vittime dell’odio ideologico del Maresciallo Tito non può proseguire ancora a distanza di anni.  Occorre avere la consapevolezza che questa pagina della storia Italiana deve essere raccontata per quello che è stata e ciò deve necessariamente partire dall’educazione della nuove generazioni. Per questo motivo – si legge nella nota diffusa da FDL – esortiamo tutte le scuole della Provincia di Crotone ad applicare la circolare inviata del Ministero della Pubblica Istruzione, dove si invitano le scuole a parlare agli studenti attraverso la voce di testimoni oculari o delle associazioni degli esuli in modo che questa pagina buia della nostra Storia, venga raccontata senza derive negazioniste. Ci auguriamo altresì che l’amministrazione comunale di Crotone provveda all’immediato ripristino della targa prendendo le distanze da questo vile gesto“.

 

Il sindaco Voce “atto vile e vergognoso. Targa tornerà al suo posto”

Immediata la reazione anche del sindaco della città di Piatagora. “Il danneggiamento della targa in memoria delle vittime delle Foibe donata alla città dall’Anioc è gesto vile, vergognoso” ha dichiarato il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce “lo avevo detto qualche giorno fa in occasione della sua inaugurazione: non esistono morti di seria A e di serie B, non esistono ideologie che si possano appropriare di questi morti. Esistono solo vittime innocenti della intolleranza. Volevamo dare un segnale forte in questo senso. Evidentemente c’è ancora qualcuno che vive ai margini della convivenza civile, che continua a macchiarsi dell’odio e del rancore verso gli altri. A queste persone gridiamo forte l’indignazione di tutta la comunità di Crotone. Ho già dato mandato al comandante della Polizia Locale di fare tutte le opportune verifiche per individuare i responsabili. La targa tornerà al suo posto. Proviamo dolore per il fatto che era stata apposta da pochi giorni. Ma questo vile, vergognoso episodio non fermerà un processo di pace e di tolleranza che l’apposizione di quella targa voleva fortemente significare”.

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