Area Urbana
Azienda ospedaliera Cosenza: passaggio di consegne, il bilancio del commissario Mastrobuono
Dopo la nomina a commissario dell’AO del dott. Gianfranco Filippelli al posto della d.ssa Isabella Mastrobuono che torna nella sua Bolzano
COSENZA – Il bilancio della d.ssa Isabella Mastrobuono è positivo se si pensa al dramma vissuto lo scorso anno legato alla pandemia. Dalle assunzioni di personale al Mariano Santo, l’ex commissario che cede il testimone a Gianfranco Filippelli, ripercorre il suo lavoro e commenta così il suo operato: “Aspettiamo il consuntivo del mese di luglio perchè vanno considerate tutte le rimesse da parte della Regione ed il riconoscimento delle spese Covid. Noi abbiamo le nostre previsioni ma sarà il commissario che renderà conto. Ricordiamo che questo periodo, nel 2021, c’è stata una diminuzione sensibile in tutto il Paese e anche in Calabria il numero delle prestazioni che dovevano essere erogate”.
Mariano Santo, polo oncoematologico
“Il Mariano Santo è aperto, e già si svolgono la terapia del dolore e le cure palliative con ambulatori di oncologia ed ematologia, e molti pazienti hanno trovato la struttura bellissima. Mancano solo le due unità oncologia ed ematologia in regime di ricovero. Per questo inoltre, abbiamo due prescrizioni per l’obitorio che è fuori dalla struttura e deve essere compreso all’interno e non è stato previsto nel progetto iniziale e per il complesso radiologico. Abbiamo già ricevuto risposta dalla Regione Calabria ma la struttura è già operativa. Altra cosa è l’inaugurazione che sarà decisa dal Presidente insieme al nuovo commissario.
“La cosa che mi rende orgogliosa è di aver gettato le basi per il polo oncoematologico per il prossimo futuro perchè a causa delle gravi diminuzioni dei numeri degli screening, assisteremo ad un aumento delle patologie oncologiche. Avere a disposizione questa struttura sarà fondamentale. Altra cosa è che siamo la prima azienda che inizia i lavori il primo giugno per i posti della terapia intensiva della Legge Arcuri e dopo 10 anni abbiamo completato l’OBI e il mio collega dovrà iniziare ad utilizzarla. Sono orgogliosa di quanto fatto. Sicuramente si sarebbe potuto fare di più ed è l’unico mio rammarico ma chi verrà dopo di me sicuramente potrà completare il lavoro”.
La migrazione sanitaria
“E’ diminuita in tutto il Paese nel periodo della pandemia perchè la gente ha avuto paura di rivolgersi agli ospedali. Ci sono state 144 milioni di prestazioni diagnostiche in meno nel 2020 e ho paura di conoscere i valori del 2021 quando saranno disponibili. Inoltre si sono registrati un milione e 700mila ricoveri in meno. Il risparmio (il riferimento è ai numeri forniti ieri dal presidente Occhiuto) è dato anche da questo ma non solo. Questo ‘tesoretto‘, questo risparmio, adesso dovrà essere impegnato per il futuro”.
Posti letto e personale
“Nel 2021 abbiamo assunto 235 persone, in parte provenienti dal fabbisogno del 2020 e in parte abbiamo sostituito personale che è andato via (pensione, licenziamenti). Il problema è che questo numero è andato a tenere stabile il valore di 1.600 unità di personale. Va tenuto conto che nel 2021 si è avuta un’ondata di Covid micidiale con oltre 160 posti letto occupati solo da pazienti Covid, che richiedono un numero di personale maggiore, rispetto ai ricoveri ordinari. Il personale è stato molto utilizzato in questa drammatica situazione”.
“Le nuove assunzioni legate alle 200 unità di personale vanno avanti: ricordo – prosegue Mastrobuono – che abbiamo preso tutti e 58 gli OSS disponibile e abbiamo Rogliano dove c’era anche lì la necessità di posti letto Covid e di personale. Andrà meglio dopo: abbiamo 11 infermieri su 30 perchè siamo legati alla graduatoria di Reggio; dei medici per il Pronto Soccorso di 7 previsti se ne sono presentati 3 più una specializzanda”.
Filippelli: “lavorerò in sinergia con il dott. Graziano dell’Asp”
Una nomina che era nell’aria quella del dottor Gianfranco Filippelli direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del presidio ospedaliero spoke di Paola, e già in passato, tra il 2015 ed il 2016, commissario straordinario dell’Asp di Cosenza. “In sanità, per programmare, c’è bisogno di continuità e lo faremo insieme al dott. Graziano (neo commissario dell’Asp) per integrare azienda ospedaliera e territoriale. Dirigere l’ospedale di Cosenza è sempre stato il mio sogno, e ne sono felice ma tutti sanni i problemi che ci sono. Qui sta la programmazione e l’organizzazione. La d.ssa Mastrobuono ha fatto tanto – ha dichiarato Filippelli – e il suo lavoro è stato importante. Prendo l’eredità di questo, e cercherò di dare la mia impronta. Sono cosentino e ci tengo molto. Nella mia esperienza punto all’eccellenza e vorrei trasferire questa mia visione ai miei colleghi”.



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