Calabria
Truffa sulla vendita di pellet contraffatto. Sequestrate 75 tonnellate anche a Cosenza
Scoperta truffa sulla vendita di pellet contraffatto. Indagati il titolare di un’impresa boschiva della Presila e il dipendente di un laboratorio di analisi
CROTONE – Una truffa sulla vendita di pellet contraffatto è stata scoperta in Calabria e due persone risultano indagate dalla Guardia di finanza. Si tratta del titolare di un’impresa boschiva della Presila crotonese e il dipendente di un laboratorio di analisi locale. L’operazione portata a termine dalle fiamme gialle ha consentito di sottrarre dal mercato un rilevante quantitativo di pellet contraffatto e commercializzato in frode.
Domanda crescente, più truffe sulla vendita di pellet contraffatto
Le energie da biomassa, in un momento in cui il prezzo del gas e dei combustibili fossili risulta particolarmente instabile, rappresentano la prima alternativa tra le rinnovabili e la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie. Di conseguenza, il volume degli scambi commerciali, ha assunto dimensioni sempre maggiori, anche se negli ultimi mesi il prezzo del pellet è salito a prezzi vertiginosi. Parallelamente, con la possibilità di produrre enorami guadagni, trainati proprio dalla crescente domanda, aumenta anche la possibilità di truffa sulla vendita del pellet. Sempre più spesso, infatti, vengono riscontrare condotte illecite e fraudolente. In particolare le truffe riguardano proprio il settore del pellet da riscaldamento, soggetto a particolari regole destinate a garantire la qualità della filiera produttiva e la conformità ambientale del prodotto.
Vendita di Pellet contraffatto: alterato il valore caolirifico
Nella truffa sulla vendita di pellet contraffatto, il Nucleo di polizia Economico-Finanziaria di Crotone, con il contributo del Nucleo Speciale Beni e Servizi, ha rilevato come l’imprenditore abbia commercializzato il pellet utilizzando indebitamente un noto marchio di certificazione europea (sinonimo di garanzia di qualità per il consumatore finale). Venivano indicati sulle confezioni valori di “potere calorifico†notevolmente superiori a quelli reali, con certificazioni chimiche appositamente rilasciate che rendevano il prodotto più appetibile per i consumatori.
Sequesterate 75 tonnellate di pellet contraffatto anche a Cosenza
Nel corso dell’operazione, eseguita presso l’impresa boschiva ed estesa anche ai rivenditori presenti di pellet presenti nelle province di Crotone, Catanzaro e Cosenza, sono state sequestrate circa 75 tonnellate di pellet contraffatto confezionato in sacchi di plastica. Su questi erano riportanti indicazioni di potere calorifico pari a 5.400 kcal/kg. Il potere calorifico pellet (overo la quantità di calore prodotta dalla combustione del) solitamente è indicato con i kWh/kg . Maggiore è il valore indicato con la sigla kWh/kg, maggiore è il potere calorifico. Le fiamme gialle hanno accertato un valore superiore a quello effettivamente accertato e che era invece pari a 4.472 kcal/kg ed oltre 400mila confezioni di plastica (da 15 kg ). Confezioni che recavano alcune il citato marchio di certificazione ed altre le indicazioni fraudolente, tutte pronte per essere riempite del prodotto sequestrato.



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