Italia
Il canone Rai resta nella bolletta dell’elettricità anche nel 2023
Codacons: “Bisogna abolirlo. Gli utenti si sono ritrovati a pagare bollette più salate a causa della decisione dell’allora governo Renzi”
ROMA – “Le voci di un’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica non risultano, alla luce del lungo lavoro istruttorio in corso, fondate”. Così si legge in una nota del Mef.
Partiamo da capo
Ad aprile il governo si era impegnato a togliere dalle bollette della luce l’imposta più odiata dagli italiani, secondo le associazioni dei consumatori, a partire dal 2023, dopo aver accolto un ordine del giorno al decreto Energia presentato dalla leghista Vannia Gava, in base al quale si sarebbero adottate “misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai”. Il nodo erano gli impegni presi con la Ue tramite il Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), in cui – tra l’altro – si diceva che dai costi dell’energia sarebbero spariti tutti gli “oneri impropri”, nei quali rientra anche il canone di abbonamento alla tv. Il che lasciava presagire che, entra la fine dell’anno, il canone Rai sarebbe stato tolto dalla bolletta dell’energia elettrica.
L’imposta può restare in bolletta
Il ministero dell’Economia e delle Finanze, guidato dal 22 ottobre da Giancarlo Giorgetti (Lega), ha precisato però, in risposta ai sindacati e ai dipendenti della Rai, che la modalità di pagamento può restare, motivando così: “La milestone Pnrr trova il suo fondamento nell’esigenza di tutela della concorrenza del mercato dell’energia elettrica e si basa sulle proposte Agcm, la quale non aveva rilevato alcuna criticità in merito al pagamento del canone Rai dal punto di vista della concorrenza del mercato dell’energia, a condizione che il pagamento fosse trasparente per gli utenti finali. Requisito che risulta soddisfatto”. Sindacati e dipendenti della Rai sono preoccupati della “sostenibilità finanziaria del Servizio Pubblico Radiotelevisivo”, visto che l’evasione fiscale sul canone era molto elevata e l’automaticità della riscossione in bolletta le ha tagliato le gambe.
Il Codacons: aboliamolo
“L’inserimento del canone nelle fatture elettriche – commenta il Codacons – ha rappresentato una vera e propria vessazione a danno degli utenti, che si sono ritrovati a pagare bollette più salate a causa della decisione dell’allora governo Renzi. Riteniamo che i tempi siano ormai maturi per procedere a una abolizione totale del canone Rai considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria. Senza contare che il canone inserito in bolletta aggrava la spesa degli utenti per le forniture elettriche, forniture le cui tariffe hanno subito nell’ultimo trimestre del 2022 un rincaro del +122% rispetto all’ultimo trimestre del 2021″.



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