Calabria
Sacko, il bracciante ucciso a colpi di fucile. Condanna confermata per Postoriero
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 22 anni per l’omicidio volontario del bracciante maliano e sindacalista USB avvenuta a San Ferdinando
REGGIO CALABRIA – La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Antonio Pontoriero a 22 anni per l’omicidio volontario di Soumaila Sacko, il bracciante maliano e sindacalista USB ucciso con 4 colpi di fucile il 2 giugno 2018 nella fornace Tranquilla a San Calogero nel vibonese. L’Unione Sindacale di Base, che da cinque anni lotta perché giustizia sia fatta e che si è costituita parte civile nel processo, esprime soddisfazione per la sentenza e ringrazia gli avvocati Arturo Salerni e Mario Angelelli per il lavoro fatto in questi anni.
2Un episodio che ricordo bene. In quei giorni – ero da poco stato eletto presidente della Camera – decisi di recarmi a San Ferdinando per portare le condoglianze dello Stato, ma anche e soprattutto per testimoniare un’attenzione in quel luogo dove il degrado era profondo. Perché sono sempre stato convinto che le istituzioni abbiano il dovere di essere presenti lì dove le difficoltà sono maggiori. Un dovere politico, morale e istituzionale. Quello di Soumaila Sacko è stato un omicidio terribile e brutale, una ferita profonda che non può essere rimarginata. E’ stata però fatta giustizia, un tassello importante che non restituirà alla famiglia Soumaila Sacko ma che significa tanto”. Così l’ex presidente della Camera e presidente del Comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle Roberto Fico.



Social