COSENZA – Non ce l’ha fatta Aldo G., 36enne di San Mango d’Aquino che a fine dicembre è stato ricoverato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza a causa di una forma violenta di leucemia. Due settimane fa un moto di solidarietà ha inondato Aldo e la sua meravigliosa famiglia. In poche ore è rimbalzato su tutti i social l‘appello in aiuto del 36enne che recitava: “ha urgente bisogno di donazioni di sangue, è importante che ci sia del sangue disponibile per estrarre le piastrine”.
Amici, parenti, estranei si sono affezionati al giovane di San Mango presentandosi in tantissimi al centro trasfusionale dell’Annunziata di Cosenza per donare. Aldo, in pochi giorni, è diventato il figlio, il fratello e l’amico di tutti. Un ragazzo dal cuore d’oro, amabilissimo, preparato, pacato nei modi, appassionato di sport. Da anni lavorava a Rende con dedizione e professionalità portando avanti un progetto in cui credeva molto.
“Una notizia che non avrei mai voluto ricevere che ha scosso e commosso l’intera comunità sammanghese e non solo“. Queste le parole del sindaco di San Mango d’Aquino, Luca Marrelli. “Ci ha lasciato l’amico caro Aldino. Ha lottato come un leone, ha lottato fino alla fine ma un destino atroce e crudele ha avuto la meglio. Non lo meritava”. Aldo era un consigliere comunale. Un figlio. Un marito e un padre innamorato delle sue due bambine; una nata lo scorso 20 dicembre. Un leone che ha davvero combattuto con tutte le sue forze una guerra forse troppo violenta e cruda anche per un campione come lui. “Perché Dio?” è questa la domanda tormentata che si pone il sindaco Marrelli, e non solo, in lungo messaggio sui social. Di questa storia, che anche noi di quicosenza abbiamo raccontato, rimane una certezza: “Aldo, sarà impossibile dimenticarti”.
“Ci sono tanti Aldo”
Potremmo però ricordarlo ogni giorno perché di “Aldo” purtroppo ce ne sono tanti ricoverati negli ospedali. “La necessità di donare il sangue – ha spiegato a Quicosenza il professor Francesco Zinno, direttore dell’unita Operativa Complessa di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Cosenza – è sempre presente e la donazione dev’essere fatta in maniera periodica – dice -. E’ auspicabile che ci sia un flusso continuo di donatori perché – dice Zinno – anche se non c’è un’emergenza ci sono, purtroppo, tanti Aldo. Mi auguro che il flusso di donazioni resti sempre alto e costante perché ci sono tanti pazienti che, differentemente da Aldo, non hanno una famiglia e tanti amici per lottare insieme. Molti malati sono soli“.
Ecco come prenotarsi per donare
Il centro trasfusionale dell’ospedale Annunziata di Cosenza è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato. Per prenotarsi è necessario chiamare il numero 0984 681404.
“Tutti i donatori che vogliono donare – spiega il professore – possono prenotarsi a quel numero che è dedicato a scaglionare le donazioni anche in funzione del fabbisogno poiché, nel caso specifico delle piastrine, la durata è di cinque giorni. Se noi raccogliamo tante piastrine oggi e nessuna la prossima settimana è come se non avessimo raccolto nulla. Deve esserci dunque – conclude Zinno – l’afflusso costante per tutti i pazienti ematologici e non solo”.