VILLAPIANA (CS) – “Non sono venuto solo a portare solidarietà, ma a condividere e a dire che insieme possiamo farcela”. Sono queste le parole del Vescovo della diocesi di Cassano Ionio, Monsignor Francesco Savino, in visita sul cantiere della nuova Ss 106 a Villapiana dopo gli ultimi atti intimidatori. “Dobbiamo essere un popolo senza dubbio con diverse sensibilità – ha detto Mons. Savino – ma non un popolo organico ai poteri forti o un popolo che ha paura perchè insieme possiamo vincere anche la paura“.
Lo stesso vice presidente della CEI ha lanciato un messaggio nei confronti della Calabria, bisognosa di libertà. Nei confronti della criminalità, invece, è arrivato l’invito a pentirsi così come ha fatto circa 40 anni fa nella Valle dei Templi Giovanni Paolo II nel corso di un’omelia rimasta nella storia.
Il messaggio di Mons. Savino è chiaro: la Chiesa non resta più solo dietro l’altare, ma si schiera in prima persona con la gente contro la criminalità organizzata. Il tutto nella piana di Sibari, laddove Papà Francesco scomunicò i mafiosi.



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