CASALE MONFERRATO (AL) – Protagonisti del colpo una donna, ex dipendente della panetteria, che aveva pianificato la rapina nei dettagli a seguito del mancato rinnovo del contratto di lavoro. I carabinieri di Casale Monferrato hanno eseguito tre misure cautelari nei confronti di tre persone (due uomini in carcere ed la donna posta agli arresti domiciliari) rispettivamente di 52, 48 e 45 anni, ritenuti gravemente indiziati per la rapina commessa alla panetteria La Munfrina di Solonghello (Al), la sera del 11 gennaio scorso, intorno alle ore 20.
Quel giorno un uomo con volto integralmente travisato, ad eccezione degli occhi di colore azzurri, entrò dalla porta aperta, posta sul retro della panetteria con un lungo coltello da cucina e, dopo avere minacciato con tono deciso la dipendente intenta in quel momento ad effettuare le pulizie, portò via dalla cassa 1.600 euro in contanti e, da un cassetto, il portafogli della proprietaria con altri 100 euro fuggendo poi via a bordo di un veicolo.
L’esecutore materiale è un calabrese di 48 anni
Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e delle immagini di videosorveglianza, ed hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dei tre soggetti individuando nel 48 enne, di origini calabresi, l’esecutore materiale della rapina che quella sera era stato accompagnato proprio dall’amico e marito della donna, con la sua Fiat Punto. L’indagine ha potuto accertare il ruolo della donna di 45 anni, anche lei di origini calabresi ed ex dipendente della panetteria, ritenuta la reale pianificatrice della rapina e che avrebbe fornito agli altri due complici indicazioni utili al compimento del reato come ad esempio l’esistenza di una seconda porta sul retro del negozio lasciata sempre aperta ed utilizzata esclusivamente dal personale dipendente della panetteria.
L’azione sarebbe stata scaturita a seguito di un mancato accordo sul rinnovo del contratto di lavoro. Il 48enne autore materiale della rapina, disoccupato e percettore di reddito di cittadinanza, sebbene residente a Casale Monferrato, è stato arrestato nelle sue zone di origine a Grotteria (Rc) dove si trovava in vacanza grazie al supporto dei locali Carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica che lo hanno associato al carcere di Locri. Gli altri due, marito e moglie, sono stati rintracciati ed arrestati a Casale Monferrato. L’uomo, con diversi precedenti penali, è stato associato al carcere di Vercelli.



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