Calabria
Salvini contro Don Ciotti: «dice che il Ponte collegherà le due cosche? si vergogni»
ROMA – Attenzione a pensare male sugli appalti per la realizzazione sul Ponte sullo Stretto. Né tanto meno farsi venire in mente che un progetto del genere possa essere tra gli appetiti delle mafie calabresi e siciliane.
“Quando uno dice che il ponte sullo Stretto collega due cosche non offende il ministro Salvini ma tutti i siciliani, e dovrebbe aver vergogna di pronunciare queste parole“: così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, risponde in Aula alla Camera, durante un’interrogazione, al deputato dei Verdi, Angelo Bonelli, che aveva espresso solidarietà a Don Ciotti dopo la polemica sulle sue parole che criticavano il ponte.
Le parole incriminate di Don Ciotti
“Attenzione, c’è il rischio, poi si dovrà lottare sia ben chiaro, che il Ponte sullo stretto non unirà due coste, ma due cosche sicuramente sì“. A dirlo è stato Don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, intervenuto ad una iniziativa a Bovalino.
“Mi spiace che qualcuno, con pessimo gusto e mancanza di rispetto nei confronti di milioni di cittadini abbia detto che il ponte unirà due cosche fra Sicilia e Calabria. Una vergogna e una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di persone perbene che meritano di lavorare, di studiare e di fare il pendolare di andare a farsi curare come tutti gli altri”, aveva già dichiato afferma e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine dell’evento su progetti e grandi opere “L’Italia dei Sì. 2023-2032” commentando le critiche all’opera di don Ciotti.
“Mi fa schifo – continua Salvini – che qualcuno pensi che Sicilia e Calabria rappresentino le cosche. Fino a che c’è qualcuno all’estero che dipinge l’Italia come mafia pizza e mandolino, fa schifo ma è all’estero. Se c’è qualche italiano che continua a dipingere l’Italia come mafia, pizza e mandolino, se espatria fa un favore a tutti”.



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