Calabria
Tra libri e corredo si rischia un salasso. Lo Schiavo: ‘Regione Calabria stanzi risorse contro il caro-scuola’
COSENZA – Quest’anno, in un contesto di aumenti generalizzati su ogni fronte, non sfuggono alla dinamica dei rincari nemmeno i prodotti tipicamente dedicati alla scuola. Da un monitoraggio effettuato dall’osservatorio nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del +6,2% rispetto al 2022. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterĆ quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno. Ć in forte salita anche il costo dei libri: per ogni studente in media si spenderanno 502,10 euro per i testi obbligatori più 2 dizionari. La variazione rispetto al 2022 ĆØ del +4%. Il calcolo ĆØ effettuato prendendo in considerazione le adozioni di testi scolastici di diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici. Tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 26%.
Anche in Calabria il caro scuola si farĆ sentire e si confermerĆ una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie. “Presenterò a breve un’interrogazione a risposta scritta, rivolta alla vicepresidente della Giunta regionale Giuseppina Princi, delegata all’Istruzione, per chiedere, tra le altre cose, ‘se non si ritenga necessario, in previsione del nuovo bilancio regionale, stanziare ulteriori risorse a copertura dei costi dei libri di testo per le famiglie meno abbienti‘ e ‘quali azioni sono in programma, relativamente al P. O. 2021-2027, finalizzate all’inclusione e alla tutela del diritto allo studio, che consentano direttamente alle famiglie di essere beneficiarie delle risorse'”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.
“L’allarme lanciato dal Forum delle associazioni familiari Calabria, che ha invocato un intervento regionale per mitigare i costi dei libri di testo, e l’esperienza che stanno direttamente sperimentando migliaia di famiglie calabresi impegnate in questi giorni nell’acquisto dei testi e del corredo scolastico – prosegue – richiede a mio avviso un intervento da parte dell’esecutivo regionale che possa sopperire anche alle lungaggini che caratterizzano l’erogazione dei contributi ministeriali. Del resto, lo ha riconosciuto anche la stessa vicepresidente Princi prendendo atto che ĆØ necessario intervenire per garantire l’inclusione scolastica e contrastare in ogni modo la dispersione e la povertĆ educativa. Pertanto, l’interrogazione mira a chiarire quali azioni strutturali la Regione metterĆ in campo per affiancare ed ampliare le misure statali a sostegno delle famiglie in questa fondamentale missione educativa. Una missione rispetto alla quale, come classe politica, non possiamo tirarci indietro: ne va del futuro dei nostri giovani e della nostra regione“.



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