Calabria
Picchiata brutalmente e sequestrata dal marito e dalla cognata, arrestati dai carabinieri
FIUMARA (RC) – I fatti risalgono allo scorso 19 gennaio quando l’uomo, un operatore socio sanitario di 46 anni, aiutato dalla sorella 44enne, ha bloccato la strada all’auto sulla quale la vittima, che si era recata a trovare un’amica, viaggiava da sola. Dopo averla fatta scendere, i due hanno iniziato a colpirla: calci e pugni erano così violenti tanto da romperle un dente. Alla donna hanno provocato lividi ed ecchimosi su tutto il corpo. Poi, dopo averle sottratto il telefono cellulare, l’avrebbero costretta a salire contro la sua volontà, sul loro veicolo e a tornare a casa insieme a loro.
Arrivati all’abitazione, la donna però è riuscita a liberarsi, soprattutto grazie all’intervento della figlia che era lì presente, e che ha chiamato il 112 chiedendo aiuto ai Carabinieri di Villa San Giovanni.
Una storia drammatica che poteva avere risvolti più gravi. Un matrimonio segnato dalla possessività e gelosia di un marito che era diventato il suo peggior incubo. I due erano sposati da tempo, ma negli ultimi anni l’uomo si era rivelato ossessivo e violento: gli screzi e le discussioni erano diventate sempre più violente, vere e proprie aggressioni fisiche e verbali che avevano logorato il matrimonio e convinto la donna a separarsi dal marito.
I militari di Fiumara, hanno avviato un’intensa attività d’indagine che ha portato gli investigatori ad acquisire gli elementi con i quali la Procura ha chiesto e ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’emissione di due misure cautelari. Fratello e sorella ora, sono stati posti agli arresti domiciliari e dovranno rispondere, a diverso titolo e con responsabilità differenziate, dei reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.



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