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Confiscati beni per oltre 3 milioni ad un imprenditore del settore autotrasporti

Calabria

Confiscati beni per oltre 3 milioni ad un imprenditore del settore autotrasporti

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Guardia di Finanza5

REGGIO CALABRIA – Sono stati i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Reggio Calabria ad eseguire il provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio che ha disposto la confisca del patrimonio riconducibile a un imprenditore calabrese, Domenico Franco, di 66 anni, di Rizziconi, stimato in oltre 3 milioni di euro.

L’uomo era rimasto coinvolto nell’inchiesta “Porto Franco” che nel 2014 aveva portato all’arresto di 13 persone e al sequestro di società e beni per 56 milioni di euro. L’indagine riguardava un’associazione di stampo mafioso composta da imprenditori considerati affiliati alle più importanti cosche di ‘ndrangheta della Piana come i Pesce che si sarebbero infiltrati nel tessuto economico del porto di Gioia Tauro.

La confisca dei beni riconducibili a Franco fa seguito al sequestro disposto nel gennaio 2023 nei confronti dello stesso imprenditore, attivo nel settore degli autotrasporti, sulla base delle risultanze delle attività investigative della guardia di finanza. Partendo dall’analisi dei rapporti finanziari intrattenuti da diversi gruppi societari con un istituto di credito operante nel territorio calabrese, infatti, gli accertamenti delle fiamme gialle hanno evidenziato come l’imprenditore di Rizziconi, ritenuto appartenente a una cosca di ‘ndrangheta, a partire dagli anni ’90 avrebbe attuato condotte illecite che gli avrebbero permesso di accumulare un patrimonio nettamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

A conferma delle evidenze investigative raccolte, il Tribunale ha disposto, in applicazione del Codice Antimafia, la confisca di diversi compendi aziendali, quote societarie, terreni, fabbricati e numerosi rapporti e strumenti finanziari, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Il provvedimento eseguito è una misura di prevenzione patrimoniale avverso cui il destinatario potrà far valere i mezzi di impugnazione previsti dalla legge.

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