Tirreno
Le reliquie di San Valentino a Belvedere Marittimo, si rinnova la tradizione per gli innamorati
BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Da oltre 300 anni a Belvedere Marittimo, piccolo centro del Tirreno Cosentino, sono conservate ancora perfettamente, all’interno dell’altare della prima cappella, le reliquie di San Valentino vescovo e martire, patrono di Terni e della diocesi, ma soprattutto il Santo degli Innamorati. Quest’anno però, le celebrazioni dedicate alle coppie e agli innamorati si terranno il 24 febbraio prossimo.
Il martirio di San Valentino
Nato a Terni alla fine del II secolo, fu consacrato Vescovo da San Feliciano che ne aveva ricevuto il benestare dal papa San Vittore. Il nome Valentino deriverebbe dal latino “valere” cioè “star bene in salute”) e proprio una di queste guarigioni fu causa del suo martirio. Ciò avvenne nel 273 sotto l’impero di Aureliano. Valentino, Vescovo di Terni era stato chiamato a Roma al capezzale di Cheremone, figlio del celebre oratore ateniese Cratone. Cheremone fu guarito in cambio della conversione del padre. Un fatto che creò scalpore e che portò nella casa romana di Valentino, ogni genere di malati e di conseguenza anche numerose conversioni al Cristianesimo tra le quali, quella del prefetto di Roma, che lo fece arrestare. Prima flagellato in pubblico, Valentino venne arrestato insieme ai suoi seguaci e portato in carcere dal quale però, si elevavano canti di gioia. Così il Prefetto decise per la sua decapitazione. Il corpo fu riportato a Terni lungo la Via Flaminia e sepolto su una collina fuori dalla mura della città in un’area cimiteriale sulla quale poi sorse la Basilica che dal Santo prese il nome.
Le reliquie di San Valentino il 24 maggio 1700 vennero date in dono, per volontà del papa Clemente XI al signor Valentino Cinelli, contenute in un’urna. Il 27 maggio 1710 il signor Francesco Cipollina le consegnò a frà Samuele del convento di Belvedere in un’ampolla: all’interno sangue e frammenti di ossa di San Valentino. L’autenticita’ delle reliquie è confermata dalla lettera inviata dagli uffici papali dal cardinale Gaspare del Carpine datata 26 maggio 1700 inviata al sig. Valentino Cinelli.
Ogni anno, soprattutto in questa giornata, nella Chiesa conventuale dei Francescano-Cappuccini si rinnova la tradizione che fidanzati, coppie di sposi vengono a venerare le spoglie del loro Santo Patrono. Di lui, si dice che proteggeva gli innamorati, li guidava verso il matrimonio e li incoraggiava a mettere al mondo figli. Secondo la leggenda, riappacificò con una rosa rossa una coppia di fidanzati che stavano litigando, invitandoli a tenerla insieme ignorando le spine. Il giorno del suo martirio, era proprio il 14 febbraio, è festeggiato come il giorno dell’amore e degli innamorati. E anche oggi, Belvedere Marittimo, gemellata con la città di Terni, rende omaggio a San Valentino aprendo il convento dell’amore.



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