Un gollettino non basta più, la Gelbison incassa il tre a zero

COSENZA – I lucani trafitti dalle reti rossoblù. Spicuzza torna a casa in lacrime.

Una partita tatticamente perfetta quella disputata ieri al San Vito tra una folta schiera di tifosi che ha finalmente ripopolato gli spalti della curva Sud. Un match in cui i lupi hanno regalato performance spettacolari polverizzando ogni speranza della Gelbison, l’avversario più duro che il Cosenza abbia incontrato nel corso del campionato. Nel primo tempo la squadra bruzia ha letteralmente imbrigliato i lucani, sfiancandoli lentamente. Dall’espulsione di Melcarne, al 5’ del secondo tempo, strada spianata per i silani che con classe hanno segnato ben tre reti. Fiore serve Cavallaro, cross al centro per Pesce che schiaccia in rete di testa. E il bomber segna il primo gol. Esplode di gioia la coloratissima curva Denis Bergamini che esulta librando in aria con orgoglio gli stendardi del ‘Che’. Dopo circa venti minuti mentre gli ultras intonano la rituale ‘sciarpata’ Adriano Fiore punisce nuovamente Spicuzza al quale non resta che incassare la splendida rete, in silenzio. Il portiere lucano non inveisce più contro i tifosi, come nell’ultimo match disputato al San Vito, la situazione è capovolta. Al 40’ per il portiere della discordia arriva l’umiliazione: un gol di Mosciaro, il ventottesimo del campionato, che porta l’intera squadra bruzia sotto la curva a festeggiare. Brividi ed emozioni che la città non dimenticherà. Domenica continua l’avventura dei play off. Al San Vito il Cosenza dovrà affrontare la casertana che ha saltato la staccionata battendo il Lupa Frascati. Partita attesissima che infuocherà gli spalti, sempre più popolati, della storica curva Sud.