Calabria
Dodicenne aggredito da un vigile urbano, il padre «violenza inaudita e minacce irripetibili»
AMATO (CZ) – E’ stato il papà a rendere noto quanto accaduto al proprio figlio nella piazza del paese attraverso una nota rivolta a Saverio Ruga, sindaco di Amato, centro della provincia di Catanzaro. Il padre parla di “una violenza inaudita, minacce irripetibili e tentativo di aggressione fisica che solo grazie agli amici di mio figlio non ha avuto conseguenze ancora più gravi”. Per quanto l’uomo comprenda “che ciascuno possa avere una giornata storta e che può capitare che non si tenga conto del contesto” sottolinea “come può un padre accettare che venga aggredito il proprio figlio dodicenne da una persona di oltre cinquant’anni che, per giunta, dovrebbe garantire l’ordine pubblico e che ha in dote un’arma d’ordinanza?”. Secondo quanto emerso, all’origine di quanto accaduto ci sarebbe stata una lite tra coetanei, uno dei quali imparentato con il vigile, ed il padre ha informato i Carabinieri della stazione di Marcellinara.
“Come posso rimanere tranquillo dopo che una persona armata ha tentato di aggredire mio figlio, per giunta pagato per mantenere l’ordine del paese – scrive il papà del ragazzino rivolgendosi al sindaco. – Cosa mi dice che il soggetto in persona non possa perpetrare l’episodio nel futuro?”.
Il padre del 12enne, chiede al sindaco se non sia necessario “intervenire in qualche modo per scongiurare che il suo paese possa essere in balia di un ‘esaltato’ che non ci pensa due volte ad aggredire un dodicenne in piazza? Non pensa che, forse, non debba prendere immediati e determinati provvedimenti per sospendere il suo dipendente dal servizio con immediato ritiro dell’arma in dotazione? Sono sconvolto e determinato a compiere tutti gli atti necessari affinche’ l’episodio rimanga solo un brutto ricordo e che non si abbia più a ripetere. Per fare ciò – conclude – le chiedo di prendere una posizione forte e di non lesinare sforzi affinché il gesto sconsiderato di un piccolo uomo possa gettare nel fango l’onore di una intera comunità”.
Il primo cittadino di Amato, Saverio Ruga ha risposto condannando l’episodio ed ha aggiunto: “Non sono azioni da compiere, ma atti deplorevoli: le problematiche si risolvono in maniera diversa”.



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