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Dossieraggi illeciti della procura antimafia su Crosetto: c’è anche Roberto Occhiuto

Calabria

Dossieraggi illeciti della procura antimafia su Crosetto: c’è anche Roberto Occhiuto

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Crosetto-Occhiuto

ROMA – Ha riguardato il ministro della Difesa Guido Crosetto ma anche numerosi altri personaggi (come il governatore della Calabria Roberto Occhiuto) l’attività di dossieraggio attraverso banche dati della procura nazionale antimafia al centro dell’indagine della procura di Perugia.

Gli accertamenti sono quindi mirati ora a stabilire da chi e per quali motivi siano state utilizzate le informazioni. Se per scopi giornalistici o altro. I magistrati perugini guidati da Raffaele Cantone hanno lavorato in questi mesi nel massimo riserbo. Dagli ambienti giudiziari filtra ora rammarico per le notizie finite sui mezzi d’informazione che rischierebbero – secondo quanto si apprende – di danneggiare l’indagine.

L’indagine partita da una denuncia di Crosetto

L’indagine della Procura di Perugia è partita da una denuncia di Guido Crosetto, neo ministro della Difesa del Governo Meloni, del 31 ottobre 2022.  Proprio alla vigilia della nomina, il quotidiano Domani aveva pubblicato la notizia che Crosetto aveva percepito quasi due milioni di euro per una consulenza a Leonardo, la società parastatale che si occupa di armamenti. Guadagni legittimi che però sembravano scatenare un gigantesco conflitto d’interessi con la nomina di Crosetto proprio alla Difesa.

 

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