VIBO VALENTIA – nell’ambito della vasta operazione eseguita dalla Polizia contro l’illecito smaltimento e stoccaggio di rifiuti in 33 province italiane, sono emersi i dettagli riguardo al territorio vibonese. A seguito dei mirati controlli da parte della Squadra Mobile, Polizia Stradale, personale specializzato dei Vigili del Fuoco, e tecnici dell’A.S.P. di Vibo Valentia e dell’A.R.P.A.CAL., è stata sottoposta a controllo, nelle marinate di Vibo Valentia, una ditta, formalmente dedita ad una attività di commercio al dettaglio di parti ed accessori di autoveicoli, nonché di soccorso stradale.
La predetta azienda, all’esito delle operazioni, si è dimostrata una vera e propria attività di gestione non autorizzata di rifiuti. Sono stati, infatti, rinvenuti, al proprio interno, riversati sul terreno, svariati rifiuti consistenti in rottami di veicoli non bonificati e parte di essi comprendenti plastiche e materiali ferrosi, pneumatici e lubrificanti vari, non rilevandosi, invece, la presenza di vasche di raccolta delle acque di lavaggio o prima pioggia: situazione che determina, di fatto, l’assorbimento degli oli sversati direttamente dal suolo.
Il titolare della ditta, all’esito degli accertamenti, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per abbandono di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata, con il sequestro dell’intera area.
Scoperto anche un lavoratore irregolare
Durante il controllo, inoltre, è stato scoperto un lavoratore non regolarizzato, poi identificato in un cittadino extracomunitario privo di permesso di soggiorno e, pertanto, l’indagato è stato denunciato anche per violazione del Testo Unico Immigrazione per avere occupato alle sue dipendenze un lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno.