COSENZA – Dopo più di due anni di udienze pare essere arrivato il momento della sentenza per il processo seguito alla morte dell’ex calciatore del Cosenza, Donato Bergamini, che vede come unica imputata l’ex fidanzata del calciatore Isabella Internò. La corte, infatti, si pronuncerà nel prossimo mese di luglio. L’udienza, celebrata questa mattina in corte d’Assise a Cosenza, non ha visto la deposizione di nuovo testimoni, ma solo la programmazione delle prossime udienze fino a sentenza.
Processo bergamini: nessuna nuova disposizione. Ora le arringhe
La prima notizia, a tal proposito, è relativa proprio a nuove possibili testimonianze, che, di fatto, non ci saranno. La Corte, infatti, ha deciso di non ammettere nuove deposizioni. Sono state, invece, calendarizzate le nuove udienze nel corso delle quali sono previste le arringhe del Pubblico Ministero, delle parti civili e della difesa. Due le ipotesi: una prima prevede l’8 e 9 luglio l’intervento del Pubblico Ministero, l’11 ed il 12 di luglio le parti civili ed il 22 e 23 luglio la difesa. In tal caso la sentenza arriverà il prossimo 24 luglio.
Le ipotesi che portano la sentenza a metà luglio
Esiste anche un’altra ipotesi, che prevede la sentenza per il prossimo 19 luglio, quindi, con cinque giorni di anticipo rispetto alla prima ipotesi. In tal caso 8, 9 e 11 luglio toccherà a Pubblico Ministero e e parti civili, mentre il 15 e 18 luglio alla difesa. Nel corso dell’udienza odierna sono state acquisite alcune dichiarazioni, foto e servizi giornalistici dell’epoca relativi ovviamente alla morte di Bergamini, ma anche alcune sentenze (alcune su richiesta delle parti civili, altre della difesa) per le quali è stata utilizzata la glicoforina.