ROCCA IMPERIALE (CS) – Due giorni di fuoco a Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, per il vastissimo ncendio che ha colpito nel weekend il centro della costa ionica cosentina. Le temperature torride e il vento hanno peggiorato la situazione gettando nell’incubo e nella preoccupazione la comunità. Il sindaco Giuseppe Ranù, però, dalla propria pagina facebook denuncia “ritardi negli interventi e nei soccorsi mi inducono ad ogni opportuna valutazione. Stiamo predisponendo una delibera per la richiesta dello stato di calamità che prontamente invieremo alla Regione per le opportune valutazioni. I danni sono consistenti”.
Giuseppe Ranù: “scene da film, gente nel panico che domava le fiamme”
“Un giorno di fuoco. Una notte di fuoco. Più unità operative impegnate”. Il sindaco Giuseppe Ranù è amareggiato e ancora sotto shock per quanto accaduto nel borgo dell’Alto Ionio Cosentino. “Ringrazio ancora i volontari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Non mi era mai capitato di vedere qualcosa di simile. Il fuoco si è introdotto nel borgo, nella sua pineta generando panico e paura. Gente che abbandonava le abitazioni. Uomini e donne che cercavano alla meglio di domare le fiamme. Volontari che hanno rischiato la vita. Scene di un film. Non è tempo di polemiche ed infatti ringrazio tutti ma è impossibile che due soccorsi allertati alle ore 15 giungano alle ore 19 quando già tutto sembra perso? Quando siamo letteralmente circondati dalle fiamme? Si intervenga subito! Più uomini, più mezzi e soccorsi tempestivi.
E ancora, il sindaco incalza: “Ho sentito il Presidente Occhiuto che ringrazio per la disponibilità ma si pensi a dotare i Comuni di mezzi per i pronti interventi. Con questa organizzazione non si va da nessuna parte. Un ritardo di 4 ore è troppo. Capisco che le unità operative erano impegnate in altri incendi ma così si MUORE! I Comuni vanno dotati di mezzi, occorrono risorse finanziarie. Il servizio va organizzato. Questo modo di intervenire – conclude – mette in pericolo famiglie e soccorsi. Si costituisca un tavolo con i Sindaci e li si renda protagonisti nella difesa del territorio, siamo pronti a farcene carico.