VIBO VALENTIA – Con Ordinanza Reg. Gen. 973/2024 del Tribunale del Lavoro di Vibo, in accoglimento delle tesi difensive dell’Avv. Oreste Morcavallo, il dirigente veterinario F.M. è stato riammesso in servizio. L’Asp vibonese, aveva disposto la sospensione la sospensione facoltativa cautelare dal servizio, fino alla conclusione del procedimento penale attivato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con corresponsione di un’indennità pari al 50% dello stipendio tabellare, nonché la retribuzione individuale di anzianità e gli assegni del nucleo familiare. Il medico però, con il patrocinio dell’avv. Oreste Morcavallo, ha proposto ricorso con richiesta di provvedimento d’urgenza al Giudice del Lavoro di Vibo Valentia.
In particolare è stata contestata la decisione dell’Asp che privava del lavoro il medico nonostante il procedimento penale fosse ancora in corso e non vi fosse alcuna decisione pregiudizievole dell’Autorità competente, nonché rilevava il gravissimo danno correlato alla sospensione del servizio sia all’immagine, alla reputazione, all’integrità morale e professionale, rischiando anche di compromettere in maniera definitiva la stima e il rapporto di fiducia che il medico ha nel tempo creato e consolidato con i suoi pazienti, oltre che al suo equilibrio psico-fisico e alla serenità del nucleo familiare cui appartiene.
Il Tribunale del Lavoro, ha accolto l’istanza del dirigente medico rilevandola fondata sia sotto il profilo del diritto che del pregiudizio subito e disponendo l’immediata riammissione in servizio presso l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia.