CONDOFURI (RC) – E’ stata ribattezzata Kiska ed è l’ultima tartaruga Caretta caretta arrivata nel centro di soccorso, cura e riabilitazione di Brancaleone. Pesa tre chili soltanto, ma ha già conosciuto tanta sofferenza. Arriva da Condofuri (Rc) dove è stata avvistata da alcuni bagnanti in prossimità della battigia. Galleggiava avvolta in lenza da pesca e una busta di plastica. Le persone presenti hanno subito contattato il centro per prestarle soccorso e dalle immagini si capisce perfettamente – spiegano dal centro – che ha abboccato ad un amo da palangaro di medie dimensioni e, come spesso accade in questa situazioni, dopo la cattura è stata ributtata in mare.
“La lenza a cui l’amo era legato era talmente lunga che la tartaruga ha continuato a i ingerirne metri e metri, fino a far fuoriuscire nuovamente l’amo dalla cloaca e il restante, enorme, groviglio di lenza in nylon le attraversa e occlude tutto il tratto digerente, da esofago a intestino. A causa di tali condizioni la tartaruga è in prognosi riservata, e anche se la situazione è disperata faremo il possibile per salvarla”.
“Anche questa tartaruga marina è una vittima del ByCatch, (catture accidentali); pratica che uccide milioni di animali marini ogni anno e tra questi, tartarughe marine, squali, cetacei, uccelli marini, razze, mante e milioni di altri pesci. Per questo il nostro team Blue Conservancy non si stancherà mai di raccontarvi queste problematiche. Solo aumentando la consapevolezza, possiamo proteggere gli ecosistemi marini”.