COSENZA – E’ stata accolta dal Tar della Calabria l’istanza presentata in favore di due tifosi del Cosenza (difesi dagli avvocati Pietro Sammarco, Francesco Maria Sicilia ed Elisabetta Granieri) che erano stati sottoposti alla misura del Daspo a seguito dei fatti accaduti durante e dopo il derby tra il Cosenza e il Catanzaro, disputato lo scorso marzo allo stadio Marulla. Per uno dei due supporter raggiunto dalla misura per la durata di un anno, è contestato di aver raccolto un fumogeno lanciato dai tifosi giallorossi verso la curva nord e di averlo, a sua volta, rilanciato nel settore ospiti. Per lui è stata accolta l’istanza cautelare e fissata l’udienza del 2 ottobre 2024 per la trattazione del merito.
Al secondo tifoso, raggiunto dalla misura del Daspo per cinque anni, con tre anni di obbligo di firma in occasione di ogni incontro disputato dal Cosenza calcio, è contestato di aver partecipato agli scontri tra opposte tifoserie accaduti nei pressi del McDonald’s a Quattromiglia di Rende. Il Tar, in questo caso, ha ritenuto che dalla visione dei filmati non si evince, al contrario di quanto sostenuto nel provvedimento impugnato, che il tifoso fosse travisato, che facesse parte dei tifosi che hanno partecipato agli scontri con i supporters del Catanzaro e che avesse un contegno finalizzato a partecipare a fatti di violenza. Anche in questo caso è stata accolta l’istanza cautelare, è stato sospeso il provvedimento e fissata l’udienza dell’8 gennaio 2025 per la trattazione del merito. Nei giorni scorsi erano stati sospesi altri tre provvedimenti di Daspo.