COSENZA – PastAut è il sogno che da tempo coltiva l’imprenditore Giuseppe La Riccia. L’intento è quello di avviare a Cosenza il primo pastificio del Sud Italia gestito da ragazzi autistici. Avevamo raccontato la sua storia sulle pagine del nostro giornale. L’impresa di La Riccia è ardua ma non impossibile: ha bisogno di una sede operativa affinché la sua attività possa decollare. Per fare ciò l’imprenditore ha avviato una raccolta fondi attraverso una campagna crowfunding (cliccando su questo link è possibile effettuare una donazione https://gofund.me/d571f591). Oltre la raccolta fondi, però, il signor Giuseppe ha voluto dar vita ad un progetto che possa permettergli di ricevere contributi abbastanza sostanziosi per poter aprire PastAut. Si tratta degli gnocchi alla ‘patata valliva’.
Gli gnocchi con la patata della Valle del Crati
La patata ‘valliva’ che nasce nella Valle del Crati “potrebbe come primo positivo effetto sul territorio, rilanciare il comparto artigianale dei piccoli pastifici che potrebbero ad esempio consorziarsi per la produzione di gnocchi di patate in molteplici formati (Ripieni e non) arrivando di certo a creare e ad immettere sul mercato locale, nazionale ed internazionale un prodotto innovativo capace, per l’utilizzo della sua ‘Materia Prima’ basilare di identificare una Zona specifica della nostra Regione, candidandosi da subito a diventare un prodotto DOP”, spiega Giuseppe La Riccia.
“I ‘Fiocchi di Patate’, materia prima utilizzata, per la produzione di gnocchi, dalla stragrande maggioranza dei produttori di pasta fresca, piccoli e grandi, presenti oggi sul mercato, vengono prodotti quasi sotto regime di “monopolio” all’estero (Olanda, Francia E Germania), e commercializzati in Italia da pochissime aziende del Nord.
I produttori di “Pasta Fresca” insieme a numerosissimi operatori che utilizzano questo semilavorato (Fiocchi di patate) per la composizione di svariati “Prodotti Finiti” ,(soprattutto quelli presenti nella nostra Regione) sono oggi costretti ad approvvigionarsi, con ordinativi, che a causa delle spese di trasporto, incidono negativamente sul prezzo finale del prodotto finito ( ad esempio Gli Gnocchi).
L’ottimizzazione di colture agricole ad alta redditività, nel panorama agricolo di questa zona, non sempre e non per tutti è conseguibile, in quanto si necessita inevitabilmente di riordini aziendali, grossi investimenti di capitali di anticipazione e soprattutto “formazione professionale”, che la maggior parte degli operatori agricoli della zona, non possiede.
La patata valliva consentirebbe, con la realizzazione della iniziativa proposta, di ottenere ottimi profitti, ed é la coltura che meglio coniuga gli aspetti di esubero di manodopera, del capitale di anticipazione e della mancata formazione professionale, nei riguardi di altre, poiché é radicata nel nostro territorio, “l’usanza delle piccole coltivazioni a scopo familiare”, sfruttando inoltre l’esempio di uno sviluppo di distretto, attualizzato e disponibile anche come fonte di approvvigionamento integrativa, situata quasi,sullo stesso nostro territorio di riferimento: ‘La Sila’ con la rinomata ‘Patata Silana’”.
Una sede operativa per PastAut
“Sto alacremente lavorando affinché la Regione Calabria metta a disposizione la sede operativa che stenta a materializzarsi – ci spiega l’imprenditore La Riccia – e per questo ho chiesto anche l’intervento del sindaco di Cosenza Franz Caruso, poichè la sede operativa deve essere necessariamente ubicata nella Città di Cosenza dove ci sono i principali studi di Logopedia con i quali l’Associazione dovrà collaborare”.