Operazione “Deep”: depurazione e inquinamento. Canalone industriale scaricava in mare, scatta il sequestro

L'intervento dei Carabinieri scaturisce dalle risultanze dei campionamenti e delle analisi di laboratorio effettuati da ARPACAL a valle dello sbocco della condotta del depuratore

LAMEZIA TERME (CZ) – Nel corso di servizi coordinati in materia ambientale, convenzionalmente denominati operazione “DEEP ” per il suo fine primario di controllare attentamente il rispetto delle norme spingendosi in profondità, ovvero al di là delle apparenze e della superficie, frequentemente dissimulate per celare la commissione di gravi illeciti contro la natura, disposto dal Comando Legione Carabinieri “Calabria”, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Forestale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno effettuato verifiche e ispezioni, particolarmente indirizzate alla prevenzione ed al contrasto dell’inquinamento ambientale, mediante azioni utili a conoscere e valutare il fenomeno in ambito regionale e, nel contempo, valorizzare le funzioni di polizia ambientale affidate in ambito nazionale all’Arma dei Carabinieri ed espresse in particolar modo dalle sue componenti specializzate dipendenti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari.

Sequestrato tratto di circa 380 metri di un canalone industriale

In particolare, a Lamezia Terme, i Carabinieri della Stazione Scalo e del Nucleo Forestale, sussistendo i presupposti di cui all’art. 321 c.p.p, hanno proceduto al sequestro preventivo di un tratto di circa 380 metri lineari del canalone industriale, pavimentato in cemento, che dalla zona di San Pietro Lametino, dove insiste l’impianto di depurazione, si immette alla foce del fiume Turrina, con sbocco nel tratto di mare antistante il Golfo di Sant’Eufemia. L’intervento dei Carabinieri scaturisce dalle risultanze dei campionamenti e delle analisi di laboratorio effettuati da ARPACAL, a valle dello sbocco della condotta del depuratore civile di Lamezia Terme, dove sono stati riscontrati valori significativi del batterio Escherichia Coli, nonché di azoto ammoniacale, con possibili profili di inquinamento ambientale.

Operazione Deep

L’attività, preceduta da un’articolata raccolta e analisi di dati informativi, si inquadra nel più ampio monitoraggio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’inquinamento ambientale. Le attività di controllo e verifica proseguiranno su tutto il litorale lametino al fine di acquisire informazioni sul fenomeno e pianificare ulteriori mirati controlli. In queste settimane i controlli si sono susseguiti in tutto il catanzarese, nell’alto ionio catanzarese è stato controllato un impianto di depurazione, contestando sanzioni amministrative per complessivi 3000 euro in relazione a violazioni accertate in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Carabinieri scarico reflui canalone

Nel reventino due depuratori privi di autorizzazione allo scarico

Nella fattispecie, dalle verifiche compiute all’interno dell’impianto di depurazione, sono emerse diverse violazioni sulla sicurezza sul lavoro da parte della società appaltante di alcuni lavori edili, con particolare riferimento alla mancata protezione delle aperture di pozzetti non protetti e alla mancata protezione dal pericolo elettrico poiché di un locale tecnico è stata riscontrata la presenza di cavi elettrici alimentati posizionati sul pavimento. Nel reventino, i Carabinieri hanno controllato due depuratori di acque reflue urbane risultati privi di autorizzazione allo scarico delle acque. Durante il controllo è emerso che uno dei citati depuratori scaricava direttamente le acque sul suolo.

Nel soveratese, il titolare di un officina, occupando un’area di complessivi 80 metri quadrati, non era in possesso della prevista autorizzazione per l’esercizio dell’attività e aveva stoccato abusivamente rifiuti speciali e pericolosi derivati dalla lavorazione, ovvero: pezzi meccanici, olii esausti, filtri e batterie per auto. Nella circostanza sono stati contestati al titolare illeciti amministrativi per un importo totale pari ad euro 5.164 e si è proceduto alla chiusura dell’attività.

- Pubblicità Sky-

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Categorie

Correlati

Tale e Quale Show: strepitosa Verdiana. Incanta cantando Celine Dione e...

COSENZA - Una straordinaria performance canora che le è valsa anche la standing ovation del pubblico e della giuria composta da Alessia Marcuzzi insieme...

Le scuole calabresi? Vecchie e insicure: 1.609 senza agibilità e solo...

COSENZA - Come stanno le scuole calabresi dal punto di vista della sicurezza? Non bene, come del resto molte di quelle italiane. Tra settembre 2023...

Operazione antidroga, scoperte due coltivazioni di canapa. Arrestata una coppia: tentava...

ROCCELLA JONICA (RC) - Continua incessante l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta contro la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti, un fenomeno che...

Superbonus 110%: lavori mai partiti e cantieri interrotti. Codici al fianco...

COSENZA - Una serie infinita di problemi e situazioni critiche che non sembrano avere sbocchi. Sono le conseguenze con cui molti, tra condomini e...

Il Comune di Cosenza si “accende d’oro” per la campagna di...

COSENZA - Per il secondo anno consecutivo anche Cosenza si accende d’oro, si accende di speranza, partecipando alla campagna di sensibilizzazione sul cancro pediatrico promossa...

Cosenza, commemorato il socialista Paolo Cappello. Il sindaco “ha dato la...

COSENZA - Con il reading a due voci e in tre atti “Quel garofano spezzato”, si sono concluse la serie di iniziative organizzate per...
quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA