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Architetto ultracinquantenne in manette, coltivava canapa
COSENZA – La passione per i cannabinoidi lo ha condannato all’arresto.
Ieri nel corso dei servizi predisposti al fine di contrastare il fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, in città e nell’hinterland cosentino, i militari della Stazione Carabinieri di Spezzano della Sila, hanno tratto in arresto l’architetto Roberto Rizzo. Il 52enne è accusato di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba, nell’abitazione in uso al Rizzo e di proprietà della madre, nel piccolo centro presilano. Nel corso della perquisizione, in un locale dello stabile, sono state rinvenute diciannove piante di cannabis indica, rigogliose, interrate in vaso e dall’altezza media di due metri circa. Altre quattro piantine invece, erano già in fase di essiccazione. In totale i carabinieri durante la ‘retata’ in casa dell’architetto hanno sequestrato oltre dieci chilogrammi di marijuana. Oltre alle piantine i militari hanno rinvenuto una busta in cellophane contenente ulteriori 300 grammi della medesima sostanza e un contenitore metallico con tre grammi di semi di cannabis. L’uomo, colto in flagranza di reato, è stato così dichiarato in arresto per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e condotto presso la casa circondariale di via Popilia.



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