RENDE (CS) – Alcuni giorni fa, con l’installazione e la messa in funzione del parchimetro, sono diventate “operative” le strisce blu su via Ciro Menotti a commenda di Rende e contestualmente sono arrivate anche le prime sanzioni. Chi parcheggia la propria auto dovrà dunque pagare il ticket con le relative tariffe. Fin qui niente di strano, visto che in quasi tutti i Comuni molte strade prevedono parcheggi a pagamento e le strisce blu sono ben note a chi vive nella vicina Cosenza, dove sono praticamente presenti ovunque soprattutto in centro città.
Parcheggi a pagamento solo un un tratto di via Ciro Menotti
Ma la scelta fatta a Rende pochi giorni fa ha fatto arrabbiare e non poco sia le attività commerciali che i residenti. Per due motivi principali: il primo è che le strisce blu a pagamento interessano solo un breve tratto di Via Ciro Menotti: precisamente quello iniziale che dalla rotonda della Statale 107 costeggia lo stadio Lorenzon e arriva all’incrocio con Via Fratelli bandiera (nella sua interezza Via Ciro Menotti arriva fino all’incontro con Via Carelo Bilotti, dove sono presenti i campi da tennis per intenderci). Dunque si penalizza solo una piccola minoranza di cittadini ed esercizi commerciali in una zona che, da oltre 30 anni, non aveva mai visto chiedere tariffe per i parcheggi.
Le strisce bianche sotto il Lorenzon sparite alcuni anni fa
Il secondo motivo riguarda le auto parcheggiate lungo il muro di cinta dello Stadio “Marco Lorenzon”. Molti automobilisti lasciano l’auto sotto la tribuna (direzione Rotonda Statale 107) anche perché una volta erano presenti le strisce bianche. Bene, non essendo più presente la segnaletica orizzontale che delimita il parcheggio a destra, è stato fatto intendere che chi lascia lì l’auto in sosta, sta occupando una parte della carreggiata, con il rischio di prendere una multa.
In più, fanno notare alcuni commercianti sconfortati: «abbiamo qui l’attività da oltre 25 anni, una zona tranquilla e mai si è pagato il parcheggio. Una scelta assurda e penalizzante anche per i nostri clienti e per le persone che vengono a trovare chi abita i palazzi vicini. Si pensa a spendere soldi per installare parchimetri e far pagare la sosta ai cittadini, quando le strade di Rende sono un vero e proprio colabrodo».