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Pazienti da curare a casa, gara da 54 milioni di euro per servizi ADI già acquistati da Occhiuto fino al 2028

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Pazienti da curare a casa, gara da 54 milioni di euro per servizi ADI già acquistati da Occhiuto fino al 2028

Corretto il numero dei pazienti da assistere, una nuova gara è in corso per le cure a domicilio. Con decreti d’urgenza 35 milioni di servizi ADI sono già stati acquistati dal commissario Occhiuto

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pazienti assistenza domiciliare ADI

COSENZA – Il numero dei pazienti da assistere a domicilio era sbagliato. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza non aveva considerato che sono raddoppiati (5.611 del 2022 a 12.854 nel 2023) ed ha quindi indetto una nuova gara per le cure rivolte ad allettati, malati terminali, persone in riabilitazione e soggetti fragili. Il valore stimato dell’appalto è di 53 milioni e 500mila euro, oltre 10 milioni di euro in più rispetto al bando annullato. Le offerte dei privati interessati a vendere le proprie prestazioni all’Asp dovranno essere presentate entro il 19 dicembre. Saranno poi scelti da 2 a 6 operatori che garantiranno il servizio per almeno 4 anni.

Pazienti e assistenza: l’Asp di Cosenza non assume personale ADI

I 129 milioni del PNRR destinati a potenziare l’assistenza domiciliare in Calabria sono stati destinati alle strutture convenzionate anziché essere investiti per assumere personale dedicato. Eppure il servizio sanitario regionale si trova in estrema difficoltà a coprire con i dipendenti pubblici dell’ASP di Cosenza, cure domiciliari (ad esempio, di terzo livello) che, sulla carta, dovrebbero essere disponibili tutti i giorni, compresi i festivi, «dalle 8.00 alle ore 20.00 ed in pronta disponibilità notturna dalle ore 20.00 alle ore 8.00». Il risultato è che per alcune prestazioni, come la riabilitazione extraospedaliera, l’intera regione poggia sul privato.

Pazienti e riabilitazione extraospedaliera

Servizi ADI acquistati da Occhiuto

I contratti sono scaduti il 31 dicembre 2024. La gara per affidare, attraverso accordi quadro, il servizio di cure domiciliari ad alta complessità, cure palliative e telemedicina per gli abitanti della provincia di Cosenza, è stata revocata a marzo del 2025. Il bando venne annullato per essere corretto, comunque nessun operatore si era candidato. Intanto Occhiuto in qualità di commissario alla sanità, prima di dimettersi, nel corso dei mesi aveva affidato circa 35 milioni di euro di Assistenza Domiciliare Integrata ai privati a colpi di decreti d’urgenza.

Tra rinnovi e accreditamenti, in provincia di Cosenza a beneficiare dei decreti d’urgenza firmati dal commissario Roberto Occhiuto sono stati 8 operatori: ANMIC, AIAS, ANMI, Clinic Service Center, Villa San Pio, Villa Adelchi, Villa Gioiosa e Costruire il Domani. Opereranno per 3 anni, fino al 2028. Ma quanto costano i rinnovi e i nuovi accreditamenti firmati d’urgenza da Occhiuto per garantire la continuità del servizio? Quasi quanto l’importo del primo appalto: circa 35 milioni di euro.

Affidamenti in via d’urgenza fino al 2028

Per l’acquisto delle prestazioni a domicilio ANMIC di San Giovanni in Fiore riceverà 80.000 euro al mese, 3 milioni di euro in totale. AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) sezione Cetraro supererà la soglia di 2 milioni e 140mila euro. Villa Adelchi del gruppo Citrigno otterrà più di 2 milioni e 160mila euro. Villa San Pio si accaparrerà 2 milioni e 140mila euro in tre anni.

Confermato anche l’acquisto di servizi per 2 milioni e 400mila euro dal Clinic Service Center del gruppo Crispino titolare di Villa degli Oleandri cui direttrice sanitaria, la psichiatra Bruna Scornaienchi, moglie dell’amministratore unico Giorgio Crispino è attualmente indagata per omicidio colposo insieme a 3 dipendenti (Nicolé Cozzetto, Pasquale Caputo e Antonio Cozzetto) per la morte dell’ultrà 48enne Salvatore Iaccino.

Delle 2 nuove strutture accreditate dal commissario Roberto Occhiuto, Costruire il Domani Onlus di Rogliano, con legale rappresentante Assunta Canino e 30 dipendenti, riceverà oltre 10 milioni di euro. La new entry Villa Gioiosa di Montalto Uffugo per le cure palliative incasserà invece 2 milioni e 230mila euro.

ANMI

Il caso ANMI, incassi triplicati

Rinnovato anche l’affidamento ad ANMI SISS (Audiolesi Neurolesi Motulesi Invalidi Servizi Integrati Socio-Sanitari) srl. Con una differenza rispetto alle altre strutture già accreditate. Ha triplicato le commesse, da 62 trattamenti domiciliari al giorno a 180: da 3 milioni e 700mila euro ad oltre 11 milioni di euro per l’assistenza riabilitativa estensiva extraospedaliera.

L’ANMI, fondata dall’ex primario di Radiologia dell’Ospedale di Cosenza Francesco D’Agostino, nel 1992 venne trasferita ai figli per evitare conflitti di interesse pubblico/privato. Chiusa nel 2005, riaperta nel 2014 dai dottori Bilotta e Giovanni Perri, è stata acquisita da Michele Di Tommaso e Carmine Potestio.

Quest’ultimo fu capo gabinetto dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, nonché suo ex socio della Ofin. Un’avventura imprenditoriale costata al senatore Occhiuto una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta.

Il fratello Roberto conosce bene Potestio. Fino al 2007 insieme a Mario erano soci della società di brokeraggio Biofin. L’11 febbraio 2025 l’Asp di Cosenza ha pubblicato la gara ad evidenza pubblica per selezionare i nuovi operatori ADI. Il 19 febbraio 2025, in qualità di commissario alla sanità calabrese, senza attenderne l’esito Roberto Occhiuto ha rinnovato il contratto fino al 2028 e triplicato gli acquisti di prestazioni dall’ANMI.

Prestazioni ANMI

Le prestazioni in più per l’assistenza domiciliare

Nel nuovo bando per l’assistenza domiciliare, indetto con deliberazione del direttore generale dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano il 10 novembre 2025, sono previste prestazioni aggiuntive. Gli interventi a domicilio di infermieri professionali e infermieri pediatrici acquistati da privati rappresentano il costo maggiore, circa 10 milioni di euro. Da 58.968 l’anno sono stati aumentati a 62.760. Nella gara sono state inoltre quadruplicate le visite di medici specialisti: da 1.000 l’anno a 4.728.

Gli interventi degli OSS passano da 51.672 a 55.536 annui. Le sedute dello psicologo da 1.620 sono quasi raddoppiate: 2.532 l’anno. Quelle dal fisioterapista motorio da 35.172 raggiungono le 37.240, del logopedista da 17.364 a 18.276. Il Responsabile Unico del Progetto è Antonio Capristo che nei mesi scorsi è riuscito a scrollarsi di dosso due macigni giudiziari, grazie alla prescrizione dei reati per scadenza dei termini.

Il primo era legato all’accusa di danno erariale per l’acquisto di 1,5 milioni di euro di impianti solari inutilizzati in 24 ospedali. Il secondo lo vedeva coinvolto nell’inchiesta Passepartout per gli appalti della metro leggera Cosenza – Rende. Sarà proprio Capristo a vigilare sulla corretta esecuzione delle procedure dell’appalto.

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