Area Urbana
Housing universitario
Rende, via libera al maxi progetto “Urban Life”: 8 edifici per alloggi universitari, negozi e aree attrezzate
Housing universitario e spazi polifunzionali in località Tocci a Rende. La Giunta Comunale approva il Piano Progetto Unitario proposto da S.I.M.E.A. S.R.L. dichiarato immediatamente esecutivo e che prevede la realizzazione di un complesso multifunzionale
RENDE (CS) – Luce verde dalla Giunta Comunale al Piano Progetto Unitario (P.P.U.) denominato “Urban Life”. Grazie a questo importante progetto la città di Rende si prepara ad accogliere un innovativo complesso dedicato agli studenti universitari e alla comunità. Con apposita delibera, la Giunta Comunale ha dato il via libera al Piano Progetto Unitario denominato appunto “Urban Life“: un ambizioso intervento che sorgerà in Località Tocci che prevede housing universitario e spazi commerciali. Il Piano prevede la costruzione di otto edifici destinati a residenze per studenti e di una struttura multifunzionale.
Il progetto Urban Life a Rende
Presentato da Stefano Tallarico in qualità di Amministratore Unico della società S.I.M.E.A. S.r.l. di Cosenza, il progetto prevede la realizzazione di un complesso multifunzionale che si estenderà su un’area complessiva di quasi 30mila metri quadrati. L’intervento ricade principalmente in Zona per Servizi e Attrezzature F3/1 e, per una piccola parte, in Zona di Completamento B/2.
La volumetria totale autorizzata raggiunge i 30.774,27 metri cubi, di cui la maggior parte – circa 24.460 metri cubi – sarà destinata a residenze per studenti, mentre i restanti 6.315 metri cubi ospiteranno spazi commerciali e funzionali. Il progetto beneficia inoltre di una premialità volumetrica del 5% prevista dalla normativa vigente.
Una risposta al bisogno abitativo degli studenti
L’housing universitario rappresenta la componente principale del progetto “Urban Life”, rispondendo a un’esigenza sempre più sentita nel territorio rendese, che ospita numerosi poli universitari dell’Unical e accoglie migliaia di studenti ogni anno. Le residenze universitarie saranno affiancate da spazi commerciali e polifunzionali, oltre che da aree esterne attrezzate, configurando un vero e proprio polo di vita urbana dedicato ai giovani e alla comunità.
L’iter di approvazione
Il percorso autorizzativo ha visto il coinvolgimento di diversi enti e uffici comunali. L’istanza iniziale è stata presentata il 15 luglio 2025 e ha ricevuto numerose integrazioni nei mesi successivi. Il progetto ha ottenuto parere favorevole dalla Polizia Locale, il nulla osta del Consorzio Valle Crati per l’allaccio alla rete fognaria e il via libera del Settore Tecnico Manutentivo per le opere di urbanizzazione.
La Commissione Urbanistica, riunitasi il 19 novembre, ha espresso parere favorevole sull’ammissibilità del progetto, aprendo la strada all’approvazione definitiva da parte della Giunta Comunale, avvenuta all’unanimità con voto favorevole di tutti e sette gli assessori presenti.

Foto a titolo esemplificativo e non rispecchia il progetto reale
Nessun onere per il Comune di Rende
Un aspetto rilevante dell’operazione è che la realizzazione del progetto non comporterà alcun impegno di spesa a carico dell’ente comunale, come specificato nella delibera approvata dal dirigente del Settore Gestione Territorio e Ambiente, l’architetto Marco Di Donna.
La delibera è stata dichiarata immediatamente esecutiva, consentendo l’avvio delle procedure per la stipula della convenzione tra il Comune e la società proponente e, successivamente, l’inizio dei lavori di realizzazione del complesso “Urban Life” e la Giunta Comunale ha ritenuto la proposta meritevole di approvazione, deliberando l’approvazione del P.P.U. “Urban Life” e del relativo schema di Convenzione.
Lo schema di convenzione
Secondo quanto stabilito dalla convenzione, i proponenti dovranno realizzare tutte le opere interne al Piano Progetto Unitario, dalle reti fognarie e idriche alla viabilità di servizio, includendo: rete fognante, rete di smaltimento delle acque bianche, rete idrica, viabilità interna, aree di sosta e parcheggi, distribuzione elettrica, rete telefonica, pubblica illuminazione e aree verdi primarie e attrezzate.
Tutte queste infrastrutture, pur restando di proprietà privata, saranno destinate a uso pubblico e non potranno essere portate a scomputo degli oneri di costruzione. I proponenti dovranno inoltre garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere per tutta la durata del piano e oltre, trasferendo l’obbligo ai futuri aventi causa in caso di vendita.
I soggetti attuatori dovranno assicurare l’uso pubblico della viabilità interna, dei parcheggi a servizio delle attività commerciali e delle aree pedonali dedicate. Analogamente, andranno rese fruibili le aree verdi e le zone attrezzate, che dovranno essere indicate in una cartografia allegata al certificato di ultimazione dei lavori. Prevista anche la costituzione di una servitù di passaggio, necessaria per i sottoservizi esistenti e per gli eventuali futuri interventi dell’amministrazione. L’intero intervento, comprese le opere di urbanizzazione, dovrà essere completato entro cinque anni.



Social