Italia
Per Chicco e per i giovani: l’appello di Mario Occhiuto e degli psicologi per fermare il dolore nascosto
In Senato il progetto voluto da Mario Occhiuto e ispirato alla memoria del figlio Chicco: “I giovani chiedono ascolto, servono interventi strutturali e immediati”
ROMA – “Un Centro per la Salute del Cervello, un segno d’amore per la vita”. E’ il progetto promosso dal senatore Mario Occhiuto in memoria di Chicco, suo figlio, presentato a Roma in Senato. Un progetto congiunto tra UniCalabria, Cnr e Fondazione “Le Idee di Chicco” che porterà alla nascita del nuovo Centro per la Salute del Cervello.
Chicco, Mario Occhiuto e il disagio giovanile “sotto gli occhi di tutti”
«Il disagio psicologico dei giovani è una realtà profonda, strutturale, e richiede risposte immediate e all’altezza delle sfide evolutive che stanno attraversando le nuove generazioni». Con queste parole Maria Antonietta Gulino, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop), ha lanciato un appello diretto alle istituzioni durante l’evento in Senato “Un Centro per la Salute del Cervello, un segno d’amore per la vita”, promosso dal senatore Mario Occhiuto.
Gulino ha evidenziato dati che parlano da soli: l’81% degli italiani ritiene indispensabile la presenza dello psicologo scolastico, e il 94% delle richieste proviene dai giovanissimi tra i 15 e i 18 anni. «Numeri che non possono essere ignorati – ha sottolineato –. I giovani stanno chiedendo ascolto, sostegno e interventi di prevenzione. È da qui che bisogna partire».
La fragilità e l’ascolto
Il disagio emerso dopo la pandemia, ha spiegato, presenta un quadro complesso e allarmante: ansia, attacchi di panico, ritiro sociale, disturbi alimentari, autolesionismo, relazioni difficili, apatia e paura del futuro. Tutto questo mentre le richieste d’aiuto aumentano tra il 20% e il 30%, a fronte di servizi pubblici che fanno fatica a rispondere a causa della carenza di risorse e personale.
Di fronte a questo scenario, Gulino ha sottolineato l’importanza del nuovo Centro per la Salute del Cervello: «La scelta di dare vita a questo Centro va nella direzione giusta: unire ricerca scientifica, ascolto, prevenzione e servizi per creare un luogo in cui fragilità e conoscenza possano dialogare in modo appropriato, umano ed efficace».
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La firma dell’intesa, il centro sarà intitolato a Francesco Occhiuto
È stato dunque firmato al Senato il protocollo d’intesa per la realizzazione, all’Università della Calabria, del ‘Centro nazionale per la salute del cervello e le neuroscienze avanzate‘. La struttura, che sarà intitolata a Francesco Occhiuto, ha l’obiettivo di sviluppare ricerche sui meccanismi cerebrali alla base delle malattie neurologiche e psichiatriche e di migliorare la diagnosi precoce.
“Con la firma di questa convenzione – ha detto la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli – celebriamo un passo importante. Non è solo un progetto scientifico ma un segno d’amore verso la vita“.
Secondo il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, “quella della ‘Fondazione le idee di Chicco’ è un’iniziativa di alto merito che tutti noi sosterremo. Abbiamo il dovere di aiutare chi affronta momenti di fragilità. Questo è molto più importante degli emendamenti che si discutono in queste ore”.
“Sono orgoglioso, da calabrese – ha detto il senatore del Pd Filippo Sensi – che proprio sulle scienze del cervello e della mente possa nascere, abitare e prosperare un centro di eccellenza nella nostra terra . È una sfida enorme, di salute e di salvezza, di diritto e di cittadinanza”.
“Un pensiero di gratitudine – ha affermato don Giacomo Tuoto, presidente della Fondazione ‘Le idee di Chicco’ – va a Francesco, giovane psicologo, la cui vita, interrotta troppo presto, continua a generare luce, idee e cammini nuovi La nostra gratitudine va anche al papà, il senatore Mario Occhiuto, che ha voluto fortemente questa Fondazione per trasformare un dolore profondissimo in un’opera di bene”.
“Il nostro ateneo – ha detto il rettore dell’Unical, Gianluigi Greco – crede fermamente nella realizzazione di questo progetto, che consentirà di realizzare in Calabria un centro unico dove si potrà studiare il cervello da una dimensione e da una prospettiva che non esiste attualmente in Italia e che ha pochi similari”.
Secondo il presidente del Cnr, Andrea Lenzi, “questo progetto nasce grazie alla forza di chi ha saputo trasformare un dolore incredibile in un’azione che darà speranza non soltanto a chi ha un disagio mentale ma anche alle nostre conoscenze scientifiche”.
“Quasi l’80% dei giovani dai 20 ai 29 anni – ha detto il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini – ha avvertito l’esigenza di un supporto psicologico. Come Ministero abbiamo messo trecento milioni a disposizione delle singole università affinché predisponessero sportelli, assistenza psicologica, verifiche sull’impatto delle dipendenze, tentativi di socializzazione”.
“Se in un periodo della vita si hanno delle difficoltà – ha detto nel suo intervento conclusivo il senatore Mario Occhiuto – non è un atto di debolezza che va nascosto, anzi è un atto di forza. Se qualcuno troverà la luce, e sarà grazie a Chicco, io sarò felice”.



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