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Impianti di risalita in Sila, lavoratori in protesta: “Vogliono privatizzare tutto”
CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – I lavoratori degli impianti di risalita scendono in piazza per gridare la verità sulle strutture.
“I lavoratori – si legge in una nota divulgata dalla CGIl – non vogliono che le responsabilità della Giunta regionale e dell’Arsac ricadano sulle loro spalle”. Ad affermarlo con fermezza sono i manifestanti che stamattina hanno iscenato un sit in di protesta davanti all’impianto di Camigliatello. “I cittadini sono scarsamente informati sulle inefficienze e il cattivo funzionamento degli impianti e sul mancato ammodernamento della struttura di Lorica – si legge nel comunicato -. Per non parlare poi delle scelte sbagliate su servizi strategici quali il campeggio, i locali ricettivi e le attività connesse”. Proprio l’assurda vicenda del blocco dell’impianto di Lorica è stato uno dei tre punti alla base della manifestazione di oggi. “I lavoratori e il sindacato, – ricordano – attraverso continue mobilitazioni e proposte, hanno posto il problema con notevole anticipo rispetto alla naturale scadenza tecnica, basti pensare alle diecimila firme raccolte nel 2010”. Angotti della Filt Cgil di Cosenza esprime dubbi in merito alla vicenda: “Il nostro timore è che, dietro a tutte queste scelte sbagliate, a questa politica del disimpegno, ci sia un preciso disegno di privatizzazione che la battaglia dei lavoratori ha scongiurato più volte. Importante, in questo senso, è il risultato ottenuto con la legge del 20 dicembre 2012 che ha lasciato la gestione in mano pubblica”.




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