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Arrestato a Santo Domingo pericoloso latitante della ‘ndrangheta
ROMA – Era inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi stilato dal Viminale.
Il boss Nicola Pignatelli, 43 anni, latitante dal 2011 e ricercato per 416 bis e reati di droga è stato localizzato a Juan Dolio, a Santo Domingo, e arrestato dal Servizio Centrale Operativo (Sco) della Polizia, insieme a Interpol Roma e uomini della questura di Reggio Calabria. Pignatelli è ritenuto elemento di vertice della cosca Mazzaferro – Ursino – Aquino. Pignatelli è stato individuato dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria e da quelli dello Sco, che da qualche giorni si trovavano a Santo Domingo, in un bar nei pressi del residence dove si era stabilito da mesi. Completamente trasformato rispetto alle foto segnaletiche, gli investigatori non escludono che la presenza del latitante a Santo Domingo fosse collegata anche all’intenzione delle ‘ndrine di Gioiosa Ionica di aprire un nuovo canale per il traffico di droga che dal centro e sud America avrebbe raggiunto l’Europa passando per il porto di Gioia Tauro. Pignatelli, secondo quanto si apprende, si trova già detenuto in una caserma della polizia di Santo Domingo e l’Interpol italiana ha già avviato le procedure per ottenere la sua immediata espulsione o l’estradizione. L’arresto si inserisce nell’ambito del piano voluto dal ministro dell’Interno Angelino Alfano per contrastare con maggiore efficacia la ‘ndrangheta che prevede, tra l’altro, la caccia ai latitanti, il sequestro dei patrimoni delle organizzazioni criminali e la lotta alle infiltrazioni nell’economia legale.



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