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Si fingevano ‘poveri’ per percepire i contributi per il pagamento del fitto, 52 denunce

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Si fingevano ‘poveri’ per percepire i contributi per il pagamento del fitto, 52 denunce

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REGGIO CALABRIA – Il meccanismo di raggiro, scoperchiato oggi dalle Fiamme Gialle, avrebbe funzionato alla perfezione per anni.

Gli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria hanno scoperto cinquantadue “finti poveri” che hanno beneficiato indebitamente di contributi, ad integrazione del canone di locazione abitativo, specificatamente previsti per le famiglie meno abbienti. In particolare, i finanzieri di Melito Porto Salvo hanno esaminato tutte le istanze presentate dai soggetti richiedenti il contributo ad integrazione del canone di locazione per l’anno 2011 liquidato da due Comuni dell’area grecanica: Melito di Porto Salvo e Bova Marina. Su 180 posizioni controllate, 52 persone (circa il 30%) pur di accedere al contributo, hanno omesso di indicare dati e notizie riguardanti il patrimonio personale e familiare. Tra i casi irregolari individuati, si segnalano le posizioni di due soggetti, il primo dei quali ha omesso di dichiarare i 34 terreni di cui era in possesso, mentre l’altro, pur percependo un reddito annuo pari a 33.000 euro e pur essendo proprietario di una casa e di nove terreni, ha dichiarato, per accedere al contributo, di percepire un reddito pari a zero. Di tali irregolarità si è proceduto a informare gli Enti comunali erogatori, al fine di recuperare i contributi indebitamente percepiti dagli istanti e di irrogare le relative sanzioni amministrative.

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