Provincia
Pesca illegale nel cosentino, sequestrate reti e peschereccio
I pescatori sono stati sorpresi mentre praticavano la pesca con reti a strascico in un’area sottoposta a tutela biologica.
AMANTEA (CS) – I Militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia hanno proceduto, nel tardo pomeriggio di ieri, al sequestro di un motopesca e delle reti presenti a bordo intento ad esercitare attività di pesca a strascico in piena zona di tutela biologica di Amantea, un’area soggetta a particolari restrizioni e nella quale è tassativamente vietato usare reti di tipo strascico. La zona di tutela biologica di Amantea rappresenta, dal punto di vista biologico, una “nursery”, cioè un’area destinata all’accrescimento dei giovani esemplari delle specie ittiche e si estende per circa 7 miglia dalla linea di costa. Al suo interno è vietata la pesca a strascico e l’utilizzo di attrezzi con più di cinque ami per la pesca sportiva. Consentite, invece, per le unità da pesca regolarmente iscritte e in possesso della prevista licenza, l’utilizzo di reti da posta, nasse e dei palangari. Il gip di Paola, Carmine De Rosa, ha emesso il provvedimento eseguito ieri su impulso della stessa Procura della Repubblica, guidata da Bruno Giordano dopo che i militari della Capitaneria avevano denunciato il peschereccio nello scorso mese di settembre per il reati di deturpamento di bellezze naturali e di luoghi soggetti alla speciale protezione dell’autorità. Sempre al momento dell’accertamento, erano inoltre stati applicati una sanzione amministrativa di 4.000,00 euro, il sequestro degli attrezzi da pesca e del prodotto ittico e l’applicazione dei punti al comandante ed alla licenza di pesca. “Un segnale di presenza costante – spiega il comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina Antonio Lo Giudice – quello delle nostre unità nelle acque del Tirreno cosentino e delle nostre pattuglie lungo i 220 chilometri di costa del Compartimento Marittimo, che vuole, con questa continua attività repressiva, evidenziare l’attenzione del Corpo per l’ambiente marino e sottolineare una tutela dei pescatori che rispettano le regole e non vedono di buon occhio comportamenti illeciti da parte di pochi motopesca che credono di sfuggire ai controlli”.




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