Area Urbana
Elezioni Cosenza 2016: Ponte di Calatrava, i cinque candidati a confronto
Ecco cosa pensano del progetto del Ponte di Calatrava gli aspiranti alla carica di sindaco della città di Cosenza.
COSENZA – Il ponte di Calatrava, collegherà le zone di contrada Gergeri e via Reggio Calabria. Osannato dall’ex vice sindaco di Cosenza Katya Gentile, oggi nemica acerrima di Mario Occhiuto, l’ok definitivo per la costruzione dell’opera è stata accompagnato da una serie di polemiche che ancora oggi faticano a cessare del tutto. In molti ritengono infatti che il ponte possa rovinare uno degli scorci storici più belli di Cosenza. Ma che aspetto avrà l’opera progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava? Avrà una lunghezza totale di 140 metri, oltrepassando il fiume Crati con la sua campata principale di 110 metri, e un’altezza massima di 82 metri. I lavori di fabbricazione della struttura in acciaio sono stati completati precedentemente in officina all’80%. La costruzione è la settima realizzata dalla Cimolai Spa, società di Pordenone che ha già costruito i tre ponti e la stazione mediopadana Tav a Reggio Emilia, il Palasport di Tor Vergata a Roma e, su un livello internazionale, i ponti di Gerusalemme e Dallas. I candidati alla carica di sindaco in lizza alle prossime elezioni amministrative nella città dei bruzi chiariscono la propria posizione in merito al progetto del ponte di Calatrava e quale potrà essere il suo eventuale impatto nello sviluppo della città.
CANDIDATO SINDACO
Gustavo Coscarelli
“Il ponte di Calatrava è un ‘ponte-immagine’. Serviva a Cosenza solo perché c’è il nome del noto architetto, ma non possiamo ambire ad avere un Golden Gate Bridge bruzio. Non lo ritengo assolutamente utile, soprattutto per la spesa che comporta e non penso che possa attrarre turisti che vengano a Cosenza per vedere quest’opera di Calatrava. E’ stata un’idea del sindaco del tempo nonostante le infrastrutture da lui progettate hanno creato problemi in diverse città come ad esempio a Venezia dove per sistemarlo sono stati spesi diversi milioni di euro che la Corte dei Conti ha addebitato direttamente all’architetto. Spero che tali criticità non si registrino anche a Cosenza e credo che potevamo anche evitare questo progetto”.
CANDIDATO SINDACO
Valerio Formisani

“Non è utile, ma ormai è in costruzione e non si può tornare indietro. Si sta cementificato selvaggiamente la città distruggendo tutte le aree verdi. Evidentemente si pensa che l’unico modello urbano possibile sia quello con grattacieli, il ponte di Calatrava e cose simili. L’unico verde che cresce pare sia quello delle piante sulle rovine romane che sta sfondando i vetri della pavimentazione di Piazzetta Toscano. Vuol dire che ci terremo un ulteriore ponte dove poter passeggiare e come dicono alcuni dove potersi suicidare“.
CANDIDATO SINDACO
Carlo Guccione
“Si tratta di una decisione presa venti anni fa. Solo oggi iniziano a mettere i pilastri. Nella nostra ipotesi di sviluppo di quell’area, può essere utile. Noi abbiamo bisogno di infrastrutture che ci permettano una mobilità rapida, sia del traffico privato che del traffico dell’azienda Amaco. Quindi noi pensiamo che quell’area sia strategica per favorire lo sviluppo della città”.
CANDIDATO SINDACO
Mario Occhiuto

“È utile innanzitutto perché è una grande opera di ingegneria e architettura. Rappresenta un segno importante nello scenario internazionale dell’architettura contemporanea. Di opere di questo tipo in giro per il mondo ce ne sono poche, nel Sud Italia sarebbe l’unica con queste caratteristiche. È utile anche dal punto di vista della viabilità perché si trova in una zona di raccordo tra la parte antica e la parte nuova. Inoltre, nella parte est della città, a Gergeri, si creerà anche il Planetario, dunque quella diventerà l’area di architettura contemporanea più innovativa. Lungo il ponte vi sarà una zona pedonale con servizi che sarà vissuta. Ciò consentirà la nascita di nuovi edifici nella zona. Abbiamo fatto un nuovo piano strutturale rispetto al passato, cosiddetto ‘Consumo zero’, che ridurrà di molto i volumi”.
CANDIDATO SINDACO
Enzo Paolini
“Dobbiamo vantarci di quest’opera. Pensata per il suo valore urbanistico, simbolico, artistico ricordiamo la presentazione fatta alla presenza dello stesso architetto Calatrava al Rendano che ebbe ampia risonanza a livello internazionale. Qualcuno si chiede se è una priorità io sottolineo che era un progetto pensato venticinque anni fa ed era inserita in un’idea complessiva di riqualificazione e rinascita della città non era un ‘fungo’ per spendere dei soldi. Oggi abbiamo altre priorità, ma ormai è avviata e dobbiamo completarla. Sarà un fiore all’occhiello per la Cosenza del futuro“.





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