In Evidenza
Discarica di Celico, torna a farsi sentire la ‘puzza’ e la preoccupazione dei cittadini (AUDIO)
A fare emergere nuovamente la situazione per quanto riguarda la discarica di Celico, è il gruppo consiliare di minoranza Rovito Pulita, a seguito dell’insistere degli olezzi provenienti dall’impianto di località San Nicola
CELICO (CS) – Cattivo odore, olezzi, puzza; la si può chiamare in diversi modi, ma solo i cittadini della Presila sanno cosa vuol dire respirare quell’aria, soprattutto la sera, soprattutto ad agosto. E secondo il gruppo consiliare Rovito Pulia e il Comitato Ambientale Presilano, in questi giorni sarebbero gli stessi comuni presilani a sversare nell’impianto. Quei comuni che avevano presentato alla Regione Calabria un documento, insieme al Comitato, con ottomila firme di cittadini della Presila, dichiarato illegale per chiedere il ritiro dell’Aia.
Ci si aspettava coerenza, ma nella politica sono più forti gli interessi. Italo Romano, del Comitato Ambientale Presilano, sottolinea ai microfoni di Rlb Radioattiva, che molti amministratori hanno parenti all’interno delle società che si occupano dei rifiuti.
ASCOLTA L’INTERVISTA
[audio_mp3 url=”http://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2016/08/Italo-Romano-discarica-celico.mp3″]
“La dignità di un territorio intero – scrive Rovito Pulita – è stata barattata con l’incapacità di gestire il ciclo integrato dei rifiuti locale; la libertà di un popolo è stata bypassata da un’azienda privata che non ha trovato alcun ostacolo politico sulla strada della realizzazione di un ecomostro che avvelenerà l’intero territorio, la cui vocazione non era certo quella di diventare la pattumiera della Calabria”.
Nulla è cambiato dunque, nonostante le tante mobilitazioni che certamente non si fermeranno ed il paese è tornato drammatico periodo in cui i cittadini non potevano tenere le finestre aperte. Ma ad agosto, di sera, la situazione diventa certamente più difficile. Secondo la legge il Sindaco deve occuparsi della salute della popolazione del territorio di competenza ed è per questo che si chiede all’Amministrazione Comunale di attivarsi immediatamente al fine di interrompere l’emissione di questi odori e la produzione di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente.




Social