Provincia di Cosenza, Occhiuto non è più presidente

Il Tar ha bocciato gli attuali vertici. Il Pd esulta ma l’ente è nel caos.

COSENZA – Alla fine la sentenza è arrivata nei tempi previsti (anche da Quicosenza.it): stamattina il Tar ha deciso sulle sorti della Provincia. Il risultato, ancor prima che dai comunicati ufficiali, è stato annunciato dal web. “Il Tar ha bocciato Occhiuto”, ha twittato il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno. “Brutte notizie per Occhiuto”, ha rilanciato su Facebook la consigliera comunale cosentina Bianca Rende. “Provincia libera. Vinta una battaglia di legalità”, le ha fatto eco, sempre su Facebook il segretario provinciale del Partito Democratico Luigi Guglielmelli.

Mario Occhiuto

Il braccio di ferro tra il sindaco di Cosenza, reinsediatosi alla guida della Provincia, a cui era stato eletto nell’autunno del 2014, e il gruppo del Pd, guidato dal consigliere paolano Graziano Di Natale, si è concluso con la sconfitta per Mario Occhiuto. E, dal punto di vista giuridico, non è una sconfitta da poco, perché, hanno stabilito i giudici amministrativi, la dichiarazione di illegittimità della presidenza Occhiuto travolge anche l’indizione delle nuove elezioni, previste per il 23 ottobre. Tutto da rifare o quasi.

Graziano Di Natale

Ma la domanda sorge, più che legittima, spontanea: e ora? Il principale contendente di Occhiuto è stato Graziano Di Natale, nella sua qualità di consigliere anziano (Occhiuto, non appena era stato sciolto il Comune di Cosenza, aveva nominato il coriglianese Giuseppe Francesco Bruno per parare il colpo, ma questa decisione era già stata demolita dalla giustizia amministrativa). Tuttavia, lo Statuto della Provincia non contiene nessuna indicazione esplicita sulla possibilità che il consigliere anziano sia chiamato a guidare l’ente in caso di “vuoto istituzionale”.

Perciò a un presidente (dichiarato) illegittimo ne succede uno giuridicamente traballante. Che ha vinto solo perché i magistrati hanno dichiarato illegittimi i suoi “avversari”. “Ne è restato solo uno”, come nel film Highlander. Ma ciò non sposta di una virgola il problema giuridico e prepara il caos politico.

m. m.

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