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Lettere d’ Autore, l’arte dei BoCs Art entra nelle botteghe per incontrare gli artigiani cosentini

Cultura & Spettacolo

Lettere d’ Autore, l’arte dei BoCs Art entra nelle botteghe per incontrare gli artigiani cosentini

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Una manifestazione artistico-culturale che mette in relazione Artigianato e Arte Contemporanea. L’appuntamento è per domani, martedì 18 ottobre, nel centro storico con gli artisti dei BoCs Art che hanno ‘risposto’ alle Lettere d’Autore.

COSENZA – Lettere d’ Autore, a cura dell’architetto Simona La Neve, patrocinato dal Comune di Cosenza, dal Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza e dai Bocs Art – Residenze artistiche a cura di Alberto Dambruoso ed è inoltre sostenuto dalle Associazioni “Ladri di Luce” e “Parco Tommaso Campanella” di William Gatto. Lettere d’ Autore, vuole essere di supporto alla definizione dei concept delle opere artistiche donate alla città per il progetto Bocs Art | Residenze Artistiche, Sessione Ottobre 2016. Gli artisti e gli artigiani di Corso Telesio infatti, sono i principali fruitori della manifestazione.lettere-d-autore-03

Gli artigiani (ad esclusione della Resp. Del Museo Arti e Mestieri, che ha comunque redatto la lettera) hanno avuto il lieto compito di redigere la lettera d’ invito alle botteghe di artigianato nelle quali domani, si terranno le dimostrazioni dei mestieri. Gli artisti, per il progetto Bocs art, doneranno le opere alla città il prossimo 29 ottobre ed è in questo processo che si insinua “Lettere d’ Autore”.

Le opere, in particolare, si relazioneranno in tutto il loro processo di realizzazione, alla realtà in cui vengono inserite, quindi anche a ciò che accadrà durante la permanenza nelle Residenze sul Lungo Fiume Crati. Questo evento avrà quindi, il duplice compito di essere di supporto sia alla fase creativa degli artisti che alla promozione del territorio e dell’artigianato.

In questa occasione, l’evento potrà essere “registrato” con degli scatti d’autore o un mini reportage che, a seconda delle interazioni estemporanee in essere durante la giornata, saranno eventualmente donati al nascente Museo di Arte Contemporanea di Cosenza.

Le lettere: un gesto antico in un’epoca tecnologica

Gli artigiani di Corso Telesio a Cosenza invitano gli artisti ospiti delle Residenze Artistiche a recarsi nelle loro botteghe, fase di prefazione ad una successiva contaminazione di talenti. La lettera è il mezzo per raccontare la città ed i suoi mestieri, in attesa della giornata dimostrativa e interattiva di domani.  Queste, sono state recapitate ai Bocs solo ieri, domenica 16 ottobre.

Il contenuto delle lettere è libero; viene chiesto agli artigiani di “Raccontare la città e i mestieri”, gesto questo che vuole radicare un antico gesto relazionale, in un’epoca tecnologica. Questo progetto è partecipato, cioè nasce dalla condivisione e sostegno degli artigiani del Centro Storico. La maggioranza dei commercianti e artigiani ha lamentato, più di altri, un aspetto: sentirsi estranei rispetto alle necessità e potenzialità del centro storico e alle risorse presenti.

lettere-d-autore-02Lettere d’ Autore definisce il suo progetto “contro tendenza”, coinvolgendoli. Questo coinvolgimento vuole essere, non imposto dall’alto ma, condiviso da chi effettivamente è fruitore tutti i giorni del centro storico. Rispettare lo stato di fatto delle cose, in particolare in un centro storico in stato di abbandono, significa saper ascoltare. In questo caso anche saper leggere, apprezzarne le pause. Nel silenzio si può sentire la voce dell’archetipo della città ma anche dell’individuo. L’ uomo, unico e irripetibile è anche immerso in un sistema di energie che lo influenzano e che agiscono su di lui.lettere-d-autore-01

Le “forme sociali” sono dunque le città e, l’esperienza “nella” civitas, perlopiù se avviene per una medio lunga prospettiva di interazione, è la matassa da sbrogliare, per entrare a contatto con una realtà urbana “lenta”. La manifestazione si inserisce in un Progetto di Ricerca culturale più ampio, campo di interesse personale della curatrice della manifestazione. Verte in particolare sulla necessità, nei processi di rigenerazione urbana, di dialogare con le industrie culturali e creative, per attivare riconversione e sviluppo locale. Un orizzonte questo, che deve includere perciò, una pluralità di soggetti, produttori e fruitori di cultura. I numerosi spazi espositivi possono (o quantomeno dovrebbero) assumere sempre più, un ruolo dialettico per la rigenerazione delle aree “deboli” delle città.

Foto: Guido Guglielmelli

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