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Detenuto muore in carcere, si indaga su un possibile suicidio o incidente
Quintieri (Radicali) insieme a Bokkory (Alone Onlus) denunciano il decesso e chiedono spiegazioni sulla mancata trasparenza: “Notizia tenuta nascosta, non รจ la prima volta che nascondono i decessi in carcere”
PAOLA (CS) – E’ stato ritrovato morto, nei giorni scorsi, all’interno della sua cella nel carcere di Paola. Si indaga su un possibile suicidio o incidente. Si tratta di un giovane detenuto, di nazionalitร straniera, con problemi di tossicodipendenza ed al quale restava da espiare circa un mese di reclusione; deceduto a causa dell’inalazione del gas di una bomboletta, utilizzata per riscaldare cibi e bevande (consentita ai detenuti). La Procura della Repubblica di Paola sembra averย disposto lโesame autoptico per accertare le cause del decesso. A diffondere la notizia e denunciare il casoย Emilio Enzo Quintieri, esponente dei Radicali Italiani ed attivista per i diritti dei detenuti.
“Non ci sono notizie ufficiali – scrive in una nota Quintieri – e nessuno ha diffuso la notizia del tragico evento ma nonostante tutto, tramite i nostri informatori, siamo riusciti a venirne a conoscenza. E non รจ la prima volta che accade che si cerchi di nascondere decessi o altri โeventi criticiโ nella Casa Circondariale di Paola. Infatti ci sono stati altri gravi atti autolesivi anche con tentativi di suicidio nonchรฉ casi di aggressione al personale dellโAmministrazione Penitenziaria che non sono state rivelate allโesterno, contrariamente a quanto avviene in altri Penitenziari
Viene ripetutamente violato – prosegue lโesponente radicale – un provvedimento del Capo del Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria del 18/10/2011, trasmesso con Circolare n. 397498 del 21/10/2011, col quale si stabilisce che โPer garantire una trasparente e corretta informazione dei fenomeni inseriti nellโapplicativo degli โeventi criticiโ le principali notizie dโinteresse saranno, inoltre trasmesse al Direttore dellโUfficio Stampa e Relazioni Esterne per le attivitร di informazione e comunicazione agli organi di stampa e la eventuale diffusione mediante i canali di comunicazione di cui dispone il Dap (rivista istituzionale, newsletter, siti istituzionali).โ Non รจ piรน tollerabile che venga nascosto quanto avviene allโinterno degli Istituti Penitenziari. Ho sentito lโUfficio Stampa e Relazioni Esterne del Dap e non sapevano nulla. Ho sentito anche la Sala Situazioni dellโUfficio per lโAttivitร Ispettiva e per il Controllo ma mi hanno detto che, telefonicamente, non davano queste notizie, pretendendo una formale richiesta scritta alla quale, per il momento, non รจ stata data risposta. Nemmeno allโOsservatorio Permanente per le Morti in Carcere sapevano nulla. Lโultimo decesso inserito nellโelenco riguarda il suicidio del detenuto El Magharpil Said, 47 anni, avvenuto il 22 ottobre scorso nella Casa di Reclusione di Padova. Senza il decesso verificatosi a Paola, continua Quintieri, nelle Carceri italiane in questi mesi del 2016 sono morte 81 persone detenute, 29 delle quali per suicidio, mentre dal 2000 ad oggi sono 2.575 i detenuti โmorti di carcereโ, 917 dei quali si sono tolti la vita. Una strage che non fa notizia e che non interessa a nessuno!
A protestare e chiedere spiegazioni in ordine al decesso del detenuto straniero anche Shyama Bokkory, Presidente dellโAssociazione Alone Cosenza Onlus che si occupa della tutela dei diritti degli stranieri, giร Mediatrice interculturale e linguistica presso la Casa Circondariale di Paola, attivitร di volontariato stranamente fatta cessare dal Direttore Caterina Arrotta perchรฉ non vi erano piรน stranieri quando invece il Carcere di Paola รจ uno dei pochi in cui la presenza dei detenuti extracomunitari รจ particolarmente rilevante (83 su 210). La Bokkory ha scritto al Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria ed al Provveditorato Regionale della Calabria nonchรฉ allโUfficio di Sorveglianza presso il Tribunale di Cosenza.
Nelle ultime visite dei Radicali al Carcere di Paola, tenutesi il 16 luglio ed il 24 settembre, era stata riscontrata e denunciata alle Autoritร competenti, tra le altre cose, lโassenza del Mediatore culturale per gli stranieri, la mancata attivazione nellโIstituto della โsorveglianza dinamicaโ, la carenza degli Educatori ed il mancato accesso e visita del Provveditore Regionale dellโAmministrazione Penitenziaria.ย
Nei giorni scorsi, il Capo del Dipartimento dellโAmministrazione Penitenziaria Santi Consolo con nota Prot. n. 346188 del 20/10/2016, in risposta alla relazione inviatagli dai Radicali allโesito della visita presso la Casa Circondariale di Paola, ha trasmesso la direttiva impartita alle articolazioni competenti con la quale ha chiesto di relazionare in merito alle criticitร rilevate durante la visita e agli interventi allโuopo adottati.
La direttiva del Capo Dipartimento Prot. n. 346169 del 20/10/2016 รจ stata inviata alla Direzione Generale del Personale e delle Risorse del Dap, al Provveditore Regionale dellโAmministrazione Penitenziaria per la Calabria di Catanzaro ed al Direttore della Casa Circondariale di Paola.
Consolo ha chiesto che gli vengano riferite notizie riguardo al โperdurare dellโassenza del โmediatore culturaleโ, nonostante allโesito della precedente visita del 16/7/2016 la Direzione dellโIstituto de quo avesse dato rassicurazione circa lโadozione di apposite iniziative, anche mediante le associazioni e gli enti presenti sul territorio tirreno, al fine di individuare una idonea figura professionale; avvio delle opportune verifiche volte a favorire lโeventuale applicazione del modello operativo della c.d. โsorveglianza dinamicaโ, anche tramite il ricorso, con progetti specifici, ai finanziamenti della Cassa delle Ammende; carenza di personale appartenente alla qualifica professionale di Funzionario giuridico pedagogico, atteso che si asserisce che risultino in servizio solo n. 2 educatori, a fronte di una previsione organica di n. 6 unitร totali (con conseguente opportunitร di mobilitร intra-distrettuale o inter-distrettuale finalizzata ad una progressiva soluzione della problematica) e sugli asseriti mancati accessi e ispezioni da parte del Provveditore, sia nellโIstituto di Paola che in altri Penitenziari calabresiโ.




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