Il Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano è intervenuto sulla questione dei Consorzi di Bonifica e sulla vertenza dei lavoratori: “Preoccupa la situazione lavorativa degli operai consortili”COSENZA – “I Consorzi di bonifica calabresi rischiano di sparire se presto non verrà attuata una programmazione di rilancio delle attività. Il rischio di una soppressione di tali organi è concreto e reale. In quanto la giusta riorganizzazione delle risorse, voluta dalla Regione Calabria per migliorare i servizi erogati dagli enti consortili, in realtà si è trasformata in una lenta e graduale agonia. Sono stati tagliati drasticamente i fondi di sostentamento e i dipendenti non percepiscono più salari da mesi. Tant’è che ad oggi molti dei Consorzi calabresi sono in fase di stallo e non garantiscono più l’essenziale fase di controllo e presidio dei territori. Di questa situazione incresciosa, è emblematica la condizione dei 33 lavoratori del Consorzio Valle Lao che il 22 settembre scorso hanno dichiarato lo stato di agitazione e da pochi giorni hanno avviato la procedura giudiziale nei confronti della Regione“.
Queste le parole del Segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano, intervenuto sulla questione dei Consorzi di Bonifica calabresi e sulla vertenza dei lavoratori, che nelle settimane scorse ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale in attesa che venga relazionata e discussa in seno all’Assemblea.
“Nel frattempo però – precisa Graziano – attendiamo un sussulto da parte del Governo della Calabria. Affinché venga ripristinato e rimesso a regime un servizio essenziale per gli agricoltori. Considerato che i Consorzi, per loro statuto, oltre al lavoro di progettazione, realizzazione e gestione delle opere di bonifica, svolgono anche un’essenziale attività di forestazione e di spegnimento incendi. Esiste, ovviamente, una questione, che si è protratta negli anni, relativa alle ingenti risorse destinate a questi enti. Risorse di cui, però, non si è avuto il consequenziale riscontro sui territori. Anche questo servizio è stato emblema dello sperpero di denaro pubblico. Tant’è che negli anni scorsi, sulla loro gestione finanziaria, più volte, è intervenuta la massima Corte Tributaria per richiamare ad un migliore impiego delle risorse. Ed è questo che bisognava e bisogna fare.
Perché – scandisce ancora il Consigliere Graziano – i Consorzi di Bonifica sono necessari e, addirittura, essenziali per alcune aree della Calabria, soprattutto quelle ad alto rischio di dissesto idrogeologico. Bisogna solo avere la capacità di farli funzionare bene e di garantire loro mezzi appropriati alla corretta erogazione dei servizi. Diversamente da come si sta facendo ora, confermando la pessima abitudine delle Istituzioni calabresi di abbandonare al loro destino quei settori critici e dispendiosi, che per essere gestiti e rilanciati necessitano esclusivamente di un maggiore coraggio politico e di decisionismo. Si veda, ad esempio, lo stato comatoso in cui continua a versare la Sanità! E magari, nel caso dei Consorzi di Bonifica, per risolvere temporaneamente la vertenza, si attenderà qualche ammortizzatore sociale. Il quale, una volta esaurito, ripresenterà nuovamente la questione, che nel frattempo si sarà sicuramente aggravata.
Pertanto – aggiunge – bisogna agire subito. Innanzitutto assicurando ai lavoratori le loro spettanze salariali arretrate e, subito dopo, pianificando una concreta azione di rilancio dei Consorzi. Che passi da una migliore azione di verifica e programmazione del lavoro e che sappia, su tutto, – conclude Graziano – guardare alle necessità dell’utenza, così da evitare gli sprechi che si sono verificati in passato.”