Traffico di auto, armi, droga, estorsione e usura: blitz a Cosenza, 37 arresti

L’operazione è stata denominata ‘Factotum’ e i provvedimenti sono stati eseguiti da da 300 uomini della Polizia Stradale e dalla Guardia di Finanza di Cosenza coordinati dalla Procura di Cosenza. Effettuati 37 arresti e 80 perquisizioni 

 

COSENZA – Dalla prime luci dell’alba oltre 300 uomini della Polizia Stradale e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno portato a termine l’esecuzione di 37 misure cautelari personali ( 29 ai domiciliari, 8 in carcere), 2 obblighi di firma e ben 80 perquisizioni. Le accuse contestate, a vario titolo  sono traffico internazionale di automobili, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed armi, truffa, furto, usura, estorsione, incendio per frode assicurativa. In corso anche un ingente sequestro beni. L’indagine ha avuto origine da una segnalazione del Ministero dell’Interno, Servizio Polizia Stradale relativa ad un traffico internazionale di veicoli di provenienza illecita ed ha fatto emergere il coinvolgimento di vari personaggi operanti tra Cosenza e Napoli i quali, grazie a consolidati legami con esponenti criminali dei Paesi dell’Est Europeo (in particolare la Romania), operavano su scala internazionale ed erano attivi nel traffico di autovetture rubate, specie di grossa cilindrata. Le auto rubate, attraverso la falsificazione dei documenti eseguita con dei libretti di circolazione provenienti dal napoletano, venivano “ripulite”, reimmatricolate e quindi rivendute all’estero. L’auto venivano acquistate in leasing e dopo la denunce del furto oltre al prezzo di vendita incassavano anche l’indennità del furto coperta dall’assicurazione.

 

L’accertamento dell’attività illecita in questione è stato possibile anche grazie alla fattiva collaborazione fornita dall’autorità giudiziaria e dalla polizia rumena in sede di rogatoria internazionale ed, in particolare, attraverso approfondimenti investigativi svolti sul territorio straniero dai magistrati e dalla polizia giudiziaria italiani. Le indagini, svolte con il coordinamento della procura di Cosenza guidata dal dottor Mario Spagnuolo, hanno messo in luce una vera e propria “rete di spaccio di stupefacenti” di diversa tipologia (cocaina, hashish e marijuana), realizzata da una moltitudine di soggetti i quali, con frequenza quasi giornaliera, rifornivano un numero impressionante di consumatori prevalentemente giovani e adolescenti, con un giro di affari che sfiorava il milione di euro. Inoltre gli indagati facevano talvolta  sfoggio delle proprie potenzialità offensive, utilizzando armi di fuoco abusivamente detenute. Nel corso delle indagini sono stati accertati anche svariati furti effettuati presso esercizi commerciali  e commessi avvalendosi anche di minori, nonché attività usuraria in danno di 11 piccoli imprenditori cosentini che vivevano in situazione di grandissima difficoltà economica e si rivolgevano agli strozzini. Vittime anche famiglie indebitatesi per ricorrere a cure mediche e finite nelle grinfie di usurai che imponevano tassi di interesse che sfioravano il 300% e come garanzia chiedevano il rilascio di titoli di credito. Se le persone non riuscivano a far fronte al pagamento subivano reiterati atti di intimidazione e iniziavano a vivere in un continuo stato di assoggettamento costretti a ricevere quotidianamente continue richieste con numerosi sms e telefonate.

operazione-factotum-strozzini

Tra le varie contestazioni c’è anche la truffa alle assicurazioni: in un caso è stato accertato come il gruppo criminale avesse dato alle fiamme un locale commerciale a Rossano, in uno stabile abitato da diverse famiglie, pur di incassare un premio assicurativo da 100.000 euro. Nelle intercettazioni ambientali captate è stato cristallizzato l’episodio nel momento in cui gli indagati ridevano guardando il fuoco che avevano appiccato al magazzino assicurato mentre si estendeva agli altri appartamenti del palazzo. Inoltre, attraverso la simulazione di incidenti stradali, inoltre, pare venissero denunciati diversi infortuni facendo ottenere agli indagati cospicui indennizzi assicurativi. L’operazione di oggiha dichiarato il procuratore Spagnuolo evidenzia l’affermarsi di un nuovo modello criminale che si sovrappone a quello tradizionale della criminalità organizzata. Una nuova forma: non vi è gerarchia o piramidi, nessuna regola interna, nessuna divisione del territorio. Una sorta di criminalità liquida che si compone e si scompone in tempi brevissimi e che pare non abbia legami con la criminalità organizzata nè sottostia a regole interne di spartizione dei proventi frutto delle azioni delittuose. La Procura di Cosenza è impegnata nell’attività istituzionale di individuazione degli autori di questi come di tutti gli altri reati su cui è competente. Preoccupante il fenomeno dell’imponente attività di spaccio di cocaina tra adolescenti“.

 

GUARDA IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA DI STATO

 

I NOMI DELLE PERSONE FERMATE:

 

  • Adamo Mauro arresti domiciliari
  • Albanito Alfredo custudia cautelare in carcere
  • Bevilacqua Daniele arresti domiciliari
  • Caputo Francesco arresti domiciliari
  • Callegari Egidio custudia cautelare in carcere
  • Cardone Antonio arresti domiciliari
  • Cirillo Mario arresti domiciliari
  • Cordasco Giuseppe arresti domiciliari
  • Cupone Michele arresti domiciliari
  • Damis Angelo arresti domiciliari
  • De Grandis Jean arresti domiciliari
  • D’Elia Massimiliano arresti domiciliari
  • De Luca Mario custudia cautelare in carcere
  • Dilillo Leonardo arresti domiciliari
  • Di Nardo Francesco arresti domiciliari
  • Donetti Pierluigi arresti domiciliari
  • Falbo Donovan arresti domiciliari
  • Frontino Franco arresti domiciliari
  • Gencarelli Daniel arresti domiciliari
  • Gencarelli Luca arresti domiciliari
  • Giordano Flaminio Paolo arresti domiciliari
  • Iaquinta Franco arresti domiciliari
  • Imbrogno Piero arresti domiciliari
  • Le Piane Pietro custudia cautelare in carcere
  • Lo Gullo Danilo arresti domiciliari
  • Occhiuzzo Filippo arresti domiciliari
  • Orrico Alessandro custudia cautelare in carcere
  • Orrico Claudia obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
  • Perri Eraldo arresti domiciliari
  • Pometti Mario Salvatore arresti domiciliari
  • Porco Francesco custudia cautelare in carcere
  • Salerno Gaspare obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
  • Salotti Rosario custudia cautelare in carcere
  • Settembrini Domenico arresti domiciliari
  • Travo Gianni arresti domiciliari
  • Trinchese Carlo arresti domiciliari
  • Vetere Antonello arresti domiciliari
  • Zaffonte Giuseppe arresti domiciliari

 

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