Intanto alcuni degli ex consiglieri regionali indagati sono stati eletti e siedono attualmente in Parlamento.
REGGIO CALABRIA – I ‘big’ della politica calabrese in attesa di giudizio. Sarà necessario attendere il 9 febbraio del prossimo anno, affinchè davanti al gup di Reggio Calabria, Adriana Trapani, inizi l’udienza preliminare a carico di ventisei persone, tra cui ex consiglieri regionali eletti nel frattempo in Parlamento, consiglieri regionali in carica ed ex e loro assistenti, coinvolte nell’inchiesta cosiddetta “Rimborsopoli” sui presunti illeciti nella gestione dei rimborsi ai gruppi consiliari del Consiglio regionale. In occasione dell’avvio dell’udienza, su richiesta dei pubblici ministeri Matteo Centini e Francesco Ponzetta, il gup dovra’ decidere sulla ricongiunzione con una seconda parte dell’indagine in cui sono già inquisiti l’ex presidente del Consiglio regionale Luigi Fedele (Forza Italia) e Antonino De Gaetano, di Rifondazione Comunista, ex assessore regionale.
L’indagine che ha portato alle richieste di rinvio a giudizio era stata condotta dalla Guardia di Finanza allo scopo di accertare la congruità e la finalità delle spese, per centinaia di migliaia di euro, sostenute dai gruppi consiliari di Palazzo Campanella. Davanti al gup compariranno Giovanni Nucera, Pasquale Maria Tripodi, Giovanni Franco, Alfonso Dattolo, Giovanni Bilardi (senatore in carica), Carmelo Trapani, Alfonsino Grillo, Ferdinando Aiello (deputato in carica), Giuseppe Bova, Nicola Adamo, Emilio De Masi, Domenico Talarico, Sandro Principe, Demetrio Battaglia (deputato in carica), Pietro Amato, Bruno Censore (deputato in carica), Mario Franchino, Mario Maiolo, Carlo Guccione, Antonio Scalzo, Francesco Sulla, Agazio Loiero, Diego Fedele, Vincenzo Ciconte, Giovanni Raso e Candeloro Imbalzano, appartenenti a tutti gli schieramenti politici rappresentati in Consiglio regionale.