Area Urbana
L’ultimo saluto: dolore e commozione ai funerali di Tanina Gentile
In una chiesa gremita di gente, questa mattina, l’addio a Gaetana Mollica: “Non fissiamo lo sguardo su cose visibili, ma invisibili. Perché quelle sono eterne”.
COSENZA – Cittadini, esponenti politici, parenti e amici, tutti uniti nel dolore per dare l’ultimo saluto a Gaetana Mollica, per amici e conoscenti Tanina, spentasi ieri a causa di una brutta malattia. Questa mattina alle 11.30, si sono celebrati i funerali nella chiesa di Santa Teresa. Una cerimonia sobria e in rigoroso silenzio, in una chiesa gremita di gente che partecipava alla sofferenza trapelante dai volti dei familiari. Persone affrante ma composte, solo i parenti più stretti si sono abbandonati alle lacrime. Immenso dolore e cordoglio da parte di tutti i presenti alla cerimonia che hanno rivolto l’ultimo saluto ad una donna che si è distinta per la sua bontà e disponibilità. Una donna che ha dedicato la sua vita a servizio dei più bisognosi e poveri, elargendo la sua carità sempre nel silenzio, nella riservatezza e nella modestia, caratteristiche che l’hanno contraddistinta.
Lontano dai riflettori; offriva ciò che poteva, senza mai apparire; sempre sorridente e a braccia aperte a chi ne avesse maggiormente bisogno. Sposa e madre amorevole, per il marito l’On. Pino Gentile e i figli Katya e Rocco; sempre al loro fianco, anche nelle brutte sfide che la vita ci pone dinnanzi: la malattia. “La nostra Tanina – le parole di Don Andrea, durante l’Omelia – ha percorso con fede e amore la via della passione di Cristo. Ha portato la croce, soffrendo in silenzio. Siamo qui per salutarla, affinchè dal Paradiso possa vegliare sul marito, figli e nipote e su tutti i suoi cari. Grazie alla sua profonda fede si è addormentata serena, assistita amorevolmente da Pino (che aveva sospeso la sua attività politica per starle vicino) e dai figli. La nostra presenza e le nostre preghiere, dicono ciò che le parole solo incapaci”.
Don Andrea, si è poi rivolto direttamente ai figli con bellissime parole di sostegno e che hanno rammentato a tutti, quanto l’amore di una madre sia immenso e incondizionato. “I gesti di una mamma sono come quelli di un agricoltore che semina. Quanto amore ha seminato nei vostri cuori. Quando i chicchi sembrano dispersi, invece sono sempre lì presenti, negli animi. Carissimi Katya e Rocco, Tanina vi ha condotto, sostenuto, si è donata a voi. Il cuore di una mamma è un luogo privilegiato per incontrare la bellezza di Dio. Per voi mancherà, ma avete la certezza che la forza caratteristica di Tanina, non si esaurirà a portare doni per voi. La morte non è la fine di tutto, ma l’inizio della beatitudine eterna”.
Il parroco ha, anche, svelato il segreto nascosto di Tanina: una grande fede, che le ha permesso di mettersi al servizio totale di Dio, attraverso le sue opere caritatevoli. “Tanina – questa volta Don Andrea si è rivolto al marito – è stato un dono del Signore, soprattutto per te Pino, come tu per lei. Semplicemente rimanendo sé stessa, donna e madre. Tanina aveva scelto te Pino e la famiglia, come orizzonte della sua esistenza. La morte non spezza i vincoli d’amore, ma li esalta”. A chiudere l’Omelia, il parroco ha voluto ricordare le parole di Tanina che, spesso, ripeteva: “Non fissiamo lo sguardo su cose visibili, ma invisibili. Perché quelle sono eterne”. Proprio come il suo operato, esempio eterno per tutti. Un lungo applauso ha accompagnato il feretro verso l’uscita con l’ultima lettura delle parole di S.Agostino, ancora riecheggianti nella mente dei presenti: “Non rattristiamoci di averla persa, ma ringraziamo Dio per tutti i giorni che ce l’ha donata”.



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