Area Urbana
Valle dell’Oliva: tumori e rifiuti interrati in provincia di Cosenza, tutti assolti
Quindicimila camion che hanno sversato illecitamente ben 162mila tonnellate di rifiuti industriali e nessun colpevole.
COSENZA – A circa dieci anni dall’inizio delle indagini si รจ chiuso oggi il processo sui rifiuti interrati nella Valle dell’Oliva. La Corte d’Assise del Tribunale di Cosenza ha assolto tutti gli imputati dai reati di omicidio colposo e disastro ambientale “per non aver commesso il fatto”. Il pmย Maria Francesca Cerchiara al termine della sua requisitoria aveva chiesto allaย presenza del collegio giudicante presieduto dal giudice Giovanni Garofalo e a latere Francesca De Vuono la condanna dell’imprenditore Cesare Coccimiglio, ottantunenne di Amantea, a sedici anni e sei mesi di reclusione e l’assoluzione per tutti gli altri imputati. Insieme all’anziano pensionato accusato di aver avvelenato la Valle dell’Oliva sono infatti state processate altre quattro persone:ย Vincenzo Launi sessantaduenne di San Pietro in Amantea, Giuseppina Marinaro di sessanta anni, Antonio Sicoli trentaduenne di Aiello Calabro e Arcangelo Guzzo proprietario terriero ottantenne. Tra i teste auditi a partire dal 2008 nessuno ha mai ammesso di aver visto neanche uno dei quindicimila camion che a partire dagli anni Ottanta hanno sversato nella valle dellโOliva oltre 162mila tonnellate di rifiuti industriali. Coccimiglio era stato accusato di aver utilizzato la propria impresa edile per smaltire illecitamente i rifiuti con la complicitร dei quattro proprietari dei terreni indagati. Un’attivitร che secondo gli inquirenti avrebbe determinato in prossimitร dei siti contaminati tra il 1992 e il 2001 un eccesso statisticamente significativo di mortalitร per tumori maligni del colon retto, del fegato, della tiroide, degli organi genitourinari e della mammella nellโarea del Distretto Sanitario di Amantea.
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