I siti più cliccati del web: dallo shopping ai casinò passando per i motori di ricerca.
Tutti noi navighiamo per la rete, e tutti noi abbiamo una o più mete predilette: la barra dei preferiti sui nostri navigatori trabocca di icone, alcune fisse, alcune sostituite nel tempo. Eppure, nonostante la varietà dei gusti in termini di navigazione, esistono alcune categorie di portali che vengono visitate con una frequenza di molto superiore a tutte le altre. Anche se potremmo essere portati a pensare di conoscerle già, la classifica stilata da Alexa non manca di mostrarci qualche interessante sorpresa.
Alcuni dei portali più visitati al mondo sono cinesi
Da Baidu a Gearbest, passando per Weibo, Sina, Taobao, Qq e Tmall, la top 20 dei siti più visitati al mondo conta la presenza di tantissimi provider o e-commerce cinesi. I motivi sono i più disparati: si va dall’ovvia prominenza degli utenti che navigano dalla Cina, fino ad arrivare alle esigenze economiche degli utenti europei e italiani, che amano fare shopping sul web ma senza rinunciare alle ghiotte opportunità di risparmio concesse dai negozi elettronici di matrice cinese. In altre parole, questi siti si piazzano nelle prime posizioni anche per merito nostro.
Il fascino dei tavoli verdi telematici
Molti italiani non riescono a rinunciare ai casinò telematici, ovvero ad una delle categorie più cliccate non solo dalla già citata barra dei preferiti, ma anche dalle ricerche effettuate sulle pagine di Google. Parliamo di un trend che unisce interi paesi, e che vede alla base di ciò un motivo piuttosto scontato: questi portali sono divertenti e semplicissimi da fruire, e non chiedono necessariamente del denaro per essere utilizzati. Ad esempio, in questo articolo è possibile consultare la lista di tutti i casino con bonus senza deposito, che permettono di iscriversi e di ricevere una somma gratuita da investire in tutti i giochi presenti nei portali.
Motori di ricerca: le tendenze globali
Il sito più visitato al mondo? Qui la risposta è abbastanza scontata: Google. Eppure, la ricerca condotta da Alexa sottolinea un fattore davvero curioso: in Russia e in Cina nessuno utilizza il noto motore di ricerca, preferendo alternative locali come Xandex e Baidu. Lo stesso discorso può essere fatto per Giappone e Taiwan, dove a Google viene addirittura preferito Yahoo. Per rimanere in tema di trend nei paesi asiatici, l’unica eccezione è rappresentata dall’India: qui Google la fa da padrone, non nella versione .com ma in quella locale, la versione .co.in. Infine, una piccola sorpresa probabilmente sconosciuta ai più: da una parte il motore di ricerca Live, di proprietà Microsoft, si piazza addirittura in 11esima posizione nella classifica dei siti web più visitati al mondo, dall’altra Qwant, motore di ricerca europeo, sta sfidando Google prestando particolari attenzioni alla tutela della privacy.