Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Cosenza, favori e appalti per gli amici. Articolo Uno: “Possibile nessuno si sia mai accorto di nulla?”

Area Urbana

Cosenza, favori e appalti per gli amici. Articolo Uno: “Possibile nessuno si sia mai accorto di nulla?”

Pubblicato

il

occhiuto

“Possibile che tre dirigenti possano disporre, in un Comune che fa i conti da anni con il predissesto, di somme così elevate per determine di loro esclusiva responsabilità?”

 

COSENZA – “L’inchiesta della Procura di Cosenza smentisce il leitmotiv della campagna elettorale degli avversari del sindaco uscente nelle ultime amministrative: non sarebbe stato Mario Occhiuto il responsabile di aver affidato in maniera diretta con la formula della somma urgenza, tra il 2012 ed il 2015, lavori per oltre 2.600.000 euro IVA compresa.” Questo quanto dichiara il Coordinamento Cittadino di Cosenza Articolo Uno, all’indomani dell’operazione che ha interessato gli appalti del Comune di Cosenza. “I responsabili di corruzione e di abuso d’ufficio sarebbero, – continua – per la Procura cosentina coadiuvata nelle indagini dalla Guardi di Finanza, tre dirigenti del Comune di Cosenza ai quali è stata applicata la misura dell’interdizione dai pubblici uffici per periodi che vanno dai tre ai sei mesi. Se le cose stanno nei termini indicati dalla Procura, i cittadini di Cosenza hanno interessanti interrogativi per i quali pretendere risposte chiare ed urgenti.

Premesso che stavolta non ci si può nascondere dietro a situazioni lasciate in eredità da precedenti amministrazioni, sembra davvero così credibile che tre dirigenti (di cui uno, l’architetto Cucunato, nominato nel 2011 direttamente dirigente esterno dal Sindaco Occhiuto come professionista di fiducia…) possano disporre, in un Comune che fa i conti da anni con il predissesto, di somme così elevate per determine di loro esclusiva responsabilità? In una città come Cosenza, in cui la povertà attanaglia larghe fette di popolazione e la fame di lavoro morde quasi tutte le imprese, in cui non si trovano fondi per alleviare il disagio economico e sociale di interi nuclei familiari, in cui si muore tragicamente tra il fuoco perché non ci sono fondi per il risanamento di edifici al limite del collasso strutturale, tre dirigenti comunali possono disporre di quasi un milione di euro l’anno a loro discrezione e senza seguire né le precise norme degli appalti né quelle, altrettanto precise, della somma urgenza, per affidare lavori ad una ristrettissima cerchia di imprese? E possono fare questo senza che altri dirigenti, assessori, capi di gabinetto e magari lo stesso Sindaco si accorgano mai di nulla? Se davvero è così, ma ne dubitiamo, la governance di Palazzo dei Bruzi va assolutamente rivista e le responsabilità devono essere equamente ripartite anche tra coloro che hanno peccato di mancato controllo.

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA