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Fibromialgia, convegno sulla “malattia invisibile” che in Italia colpisce 2 milioni di persone (AUDIO)

Cosenza

Fibromialgia, convegno sulla “malattia invisibile” che in Italia colpisce 2 milioni di persone (AUDIO)

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Sarà incentrato sull’importante tema de “La Fibromialgia: la malattia invisibile” il convegno che si terrà il prossimo 19 gennaio alle ore 16.00 a Cosenza.

 

COSENZA – L’approccio diagnostico e terapeutico, gli aspetti legali per il suo riconoscimento; di questo si parlerà venerdì prossimo nella sala convegni dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Cosenza, in via Suor Elena Aiello nel corso del convegno sul tema “La Fibromialgia: la malattia invisibile”. Dopo i saluti di Anna Cerrigone, presidente della Sezione Fidapa di Cosenza, di Teresa Papalia, presidente Donne Medico di Cosenza e di Eugenio Corcioni, presidente dell’ordine dei medici di Cosenza, saranno numerosi gli interventi che toccheranno svariati temi: dal riconoscimento alla gestione ottimale della patologia al trattamento riabilitativo della sindrome fibromialgica e ancora il dolore, il trattamento psicoterapico con un accento anche sulla voce dei pazienti e il riconoscimento della fibromialgia. Tra gli interventi, anche quello di Paolo Valli, fisioterapista, osteopata, mental coach e docente all’Università Bocconi di Milano che parlerà dell’esercizio fisico e dell’alimentazione nel paziente fibromialgico che è intervenuto ai microfoni di Rlb 

ASCOLTA L’INTERVISTA

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valli PaoloValli negli ultimi anni ha scelto di approfondire il tema del dolore, in particolare delle forme croniche e della sindrome fibromialgica. Questa scelta nasce dalla convinzione che quando una persona soffre deve comprendere cosa le stia succedendo e deve poter conoscere nello specifico quali siano le possibilità di trattamento. Affinché il programma di cura funzioni, il paziente deve essere prima di tutto informato e poi coinvolto in una partecipazione attiva al processo di recupero. Solo in questo modo la cura funziona e fa sì che il paziente non si lasci travolgere, e stravolgere, dalla sua condizione.

Il mio obiettivo – dichiara lui stesso – è proprio quello di diffondere un’idea precisa della malattiae portare i pazienti a conoscenza del fatto che non bisogna arrendersi a convivere con il dolore, poiché i mezzi a disposizione per curare il dolore cronico e la fibromialgia sono davvero tanti, nonostante la letteratura insegni che non esiste una cura precisa. La prima cura è proprio l’influenza che il pensiero e le proprie abitudini possono avere sul dolore”.

Che cos’è la Fibromialgia

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