Italia
Allarme Dengue: in Italia sale l’allerta sul virus trasmesso dalle zanzare. Controlli in aeroporti e porti
ROMA – A causa dell’aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del Direttore Generale, Francesco Vaia, gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (Usmaf-Sasn) hanno avuto l’indicazione di innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui “è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia”.
Le indicazioni del ministero
Le indicazioni sono arrivate agli uffici con una nota del ministero. Il ministero fa riferimento ad una mappa del rischio pubblicata dal Centers of Disease Control and Prevention americano (https://www.cdc.gov/dengue/areaswithrisk/around-the-world.html): una lunga lista di paesi del Sud America, Africa, Asia e isole del pacifico.
Il virus trasmesso dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus
La dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus, che sono diffuse in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo. La malattia può manifestarsi in diverse forme, dall’infezione asintomatica o con sintomi lievi (dengue senza avvertire) fino a forme più gravi che possono portare a complicazioni potenzialmente letali, come la febbre emorragica della dengue (FHD) e la sindrome da shock da dengue (DSS). I sintomi tipici della dengue includono febbre acuta, dolori muscolari e articolari, mal di testa, eruzioni cutanee e dolore dietro agli occhi. In alcuni casi, la malattia può progredire verso complicazioni più gravi, tra cui emorragie, insufficienza d’organo e shock.
Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni e viene quindi prelevato e trasmesso ad altri individui tramite la puntura di zanzara. La dengue è diffusa principalmente nei paesi tropicali e subtropicali, soprattutto in aree urbane, ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, la malattia si evidenzia soprattutto in persone di ritorno da soggiorni nelle aree tropicali e subtropicali dove la malattia è comune (malattia di importazione) e l’aumento osservato negli ultimi anni è dovuto all’aumentata frequenza degli spostamenti.
In Brasile 500mila casi di Dengue
In Brasile è emergenza dengue con oltre 500mila casi e la situazione si aggrava anche in Argentina dove la malattia è stata rilevata in più della metà delle sue province. Il Regolamento Sanitario Internazionale, si legge nel documento “prevede che l’aera aeroportuale/portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti”. Viene anche data l’indicazione di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili e di valutare l’opportunità di emettere ordinanze per l’effettuazione di interventi straordinari di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione.
Di origine virale, la malattia è causata dal virus dengue che appartiene al gruppo degli Arbovirus, ossia virus trasmessi all’uomo da insetti, di cui se ne conoscono quattro tipi (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4). La dengue è una malattia infettiva non contagiosa perché, anche se l’uomo è il principale ospite, non si ha contagio diretto tra esseri umani, ma la trasmissione da persona a persona è possibile solo attraverso gli insetti (artropodi) vettori, che per dengue sono zanzare del genere Aedes.



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